2014-07-01 08:17:00

Iraq: stenta l’avanzata delle truppe governative verso Tikrit


In Iraq sta incontrando grandi difficoltà la controffensiva delle truppe governative, volta a riconquistare le località cadute sotto il controllo dei ribelli sunniti. Intanto Obama ha inviato un ulteriore contingente di 300 soldati per difendere l’ambasciata Usa. Nessuna notizia invece delle 2 suore e dei 3 giovani cristiani fermati a Mosul dai jihadisti dell'Isil. Il servizio di Marco Guerra:

Le truppe regolari irachene sono attestate a circa 10 chilometri dal centro di di Tikrit, città chiave a Nord di Baghdad conquistata tre settimane fa dai miliziani qaedisti. L’avanzata è rallentata da numerosi ordigni posti lungo le strade che conducono nel centro abitato. Per sostenere l’esercito iracheno entro fine settimana entreranno in esercizio sei caccia russi Sukhoi, atterrati ieri a Baghdad, e ulteriori 300 soldati Usa inviati da Obama, che porteranno la presenza statunitense ad oltre 750 unità. Difficoltà anche sul fronte politico: il blocco dei partiti sciiti riuniti ieri nella capitale fatica a indicare un successore del premier al Maliki. Divisioni che però si riscontrano anche sul fronte dei ribelli sunniti. Le milizie siriane si sono scagliate contro il sedicente califfato proclamato ieri sui territori a cavallo tra Siria e Iraq controllati dai jihadisti sunnite dell'Isis. “Consideriamo l’annuncio nullo e privo di valore” recita un comunicato di un alleanza estremista che comprende il Fronte al-Nusra. Infine sempre critica la situazione nel nord a Mosul, dove da due giorni non si hanno notizie di due religiose e tre ragazzi cristiani fermati dai jihadisti dell’Isil.

 








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