2014-06-30 13:06:00

Iraq: il proclama del califfato islamico e il dramma dei cristiani in fuga


"Stanno lentamente tornando a Qaraqosh le migliaia di persone, per lo più cristiani, che dopo la presa di Mosul da parte dell'Isis e le operazioni militari a ridosso della cittadina, si erano rifugiate a Erbil, nel Kurdistan iracheno. La situazione resta però drammatica perché non c'è acqua né energia elettrica". La testimonianza di Marco Labruna, Capo Missione a Erbil della ong Un ponte per.

Mentre da miliziani qaedisti viene proclamato un "califfato islamico" che va dall'ovest dell'Iraq all'est delal Siria, Papa Francesco si unisce ai vescovi dell'Iraq "Nel fare appello ai governanti perché, attraverso il dialogo, sipossa preservare l'unità nazionale ed evitare la guerra". Il Papa ha detto all'Angelus di essere "vicino alle migliaia di famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case e che sono in grave pericolo. La violenza genera altra violenza".

Arrivano intanto in Iraq aerei russi che - si annuncia a Baghdad - "svolgeranno un ruolo importante nella lotta al terrorismo".

"Noi di Un ponte per stiamo offrendo beni di prima necessità - aggiunge Labruna - ma serve gasolio per pompare acqua dai pozzi e soldi per scavare pozzi alternativi che permettano l'approvvigionamento dell'acqua". 








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