2014-06-30 19:54:00

Al Cdm le linee guida sulla giustizia


Alla vigilia dell’avvio del semestre di presidenza italiana dell’Unione, il governo Renzi mette in primo piano le riforme interne. Settimana cruciale per quelle istituzionali, con i primi voti in commissione al Senato e i programmati incontri del premier Renzi con i partiti di maggioranza e opposizione. Stasera intanto il Consiglio dei ministri si occupa dello spinoso tema giustizia. Servizio di Giampiero Guadagni:

I testi sono pronti. Ma sul tavolo del Consiglio dei ministri di stasera sono arrivate solo le linee guida della riforma della giustizia. Oltre ai contrasti con l’opposizione, non c’è infatti accordo politico all’interno della maggioranza tra Pd e Nuovo Centrodestra. E la valutazione, condivisa, è che non sia il caso di inasprire il clima nel momento in cui l’Italia assume per sei mesi la guida dell’Unione europea, e quando in campo c’è già la difficile partita della riforma del Senato. La giustizia d’altra parte è sempre stato un tema sensibile nello scontro politico degli ultimi anni. Dunque il Governo prende tempo. Anche se, a parte l’incandescente capitolo delle intercettazioni,  per il resto sono stati messi nero su banco i provvedimenti che riguardano processo civile, falso in bilancio, prescrizione e responsabilità civile dei magistrati. Peraltro i temi più caldi, come quelli della lotta alla corruzione, sono già all'attenzione del Parlamento. Un testo unificato è all'esame della commissione Giustizia del Senato, rimesso in pista dopo l'inchiesta su Expo dal Pd con il placet del presidente Grasso, firmatario del primo ddl in materia. Tra i temi in discussione la giustizia civile: in Italia ci sono cinque milioni di procedimenti pendenti. Per il Governo la parola d'ordine è allora: semplificazione








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