2014-06-29 13:09:00

Chiesa in Texas: emergenza per i giovani immigrati


“Alla fine di settembre potrebbero raggiungere quota 90.000 i ragazzi centroamericani e messicani, immigrati senza documenti, che arrivano a Laredo e a Brownsville, in Texas”: lo ha detto il vescovo della diocesi di Laredo, mons. James Anthony Tamayo, al termine di un incontro con altre autorità religiose della zona. Come riporta l’agenzia Fides, l'incontro è stato organizzato proprio per l’emergenza umanitaria che si vive in Texas: dall’inizio del 2014 sono ormai 47.000 i minori non accompagnati, cioè bambini e adolescenti fino a 17 anni, giunti nello Stato americano.

“E' una reale emergenza” in situazione di estremo pericolo. Come cristiani delle zone interessate dal fenomeno migratorio, “siamo chiamati ad aiutare”, ha detto mons. Tamayo. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti delle comunità cristiane locali: cattolici, metodisti, episcopaliani, evangelici. Insieme hanno chiesto gesti concreti di solidarietà ai fedeli perché, secondo la nota inviata a Fides, “non si sa quando finirà questo flusso migratorio, che sta diventando un fenomeno critico”.

Un gruppo di coordinamento di Stati Uniti, Canada, Messico, El Salvador, Guatemala, Nicaragua e Honduras è impegnato in un’azione per controllare (ognuno alle proprie frontiere) il flusso di ragazzi e bambini che arrivano o viaggiano da soli. Il gruppo ha stabilito di lanciare una campagna d'informazione per scoraggiare i viaggi, precisando che, una volta attraversata la frontiera, le autorità degli Stati Uniti non concedono a tutti un permesso di soggiorno. Ogni Paese poi si è impegnato a proteggere i bambini a rischio. (A.T.)








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