2014-06-27 07:57:00

Consiglio Ue: confronto Renzi Merkel. Gb si oppone a Junker


Prima giornata del Consiglio Europeo, ieri a Ypres, luogo simbolo della Prima Guerra Mondiale. Il vertice, che prosegue oggi a Bruxelles ed è incentrato sulle nomine ai vertici della Commissione, ha visto il duro confronto tra il premier Renzi e la cancelliera tedesca Merkel su patto di stabilità e flessibilità. Il servizio di Giovanni Del Re:

La nomina di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione Europea è praticamente cosa fatta. Lo si è visto già ieri, quando sia i Popolari, sia i Socialisti hanno espresso pieno sostegno per l’ex premier lussemburghese. A contrastarlo è rimasto ormai solo il premier britannico David Cameron, che ieri è arrivato bellicoso in Belgio, per la cena dei leader a Ypres, la città martire della prima guerra mondiale nelle Fiandre, dove sono stati commemorati i 100 anni dal conflitto.

 «Il mio messaggio ai leader europei - ha detto Cameron - è che l’approccio che stanno considerando è sbagliato per l’Europa». Il britannico ha già chiesto che, per la prima volta nella storia Ue, la nomina del prossimo presidente della Commissione sia messo ai voti, oggi nella seconda giornata del vertice, pur sapendo che può contare solo sull’Ungheria, tutti gli altri leadernhanno espresso sostegno a Juncker. «Se si vota non sarà un dramma» ha commentato secco il cancelliere tedesco Angela Merkel.

Al vertice si parla però anche del documento strategico per i prossimi cinque anni della Commissione, preparato dal presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, che recepisce anche parte delle istanze di Italia e Francia. Si parla infatti di fare un «buon utilizzo della flessibilità già prevista dalle attuali regole del patto di stabilità» e di bilanciare il risanamento dei conti con le necessità di misure per la crescita. 








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