2014-06-27 14:24:00

Accordo S. Sede-Serbia sull'istruzione di grado superiore


Un accordo riguardante la collaborazione bilaterale nel campo dell’insegnamento superiore. È quello che è stato formato ieri, a Belgrado, dalla Santa Sede e dalla Repubblica di Serbia. Con tale accordo, precisa un comunicato ufficiale, “vengono confermati principi e definite disposizioni circa la collaborazione fra le due Parti nel settore dell’insegnamento superiore”.

Nel dettaglio, l’Accordo prevede che le Parti, precisa la nota, “si impegnino di favorire la collaborazione nel settore dell'insegnamento superiore e di promuovere i contatti diretti tra le istituzioni di tale tipo. Inoltre, esse si impegneranno ad uniformare le questioni riguardanti il riconoscimento reciproco dei titoli accademici e degli atti pubblici attestanti il conseguimento dell'istruzione superiore”.

Per l’applicazione dell’Accordo, le parti stipuleranno successivamente i relativi protocolli addizionali, “con i quali – si legge nella nota – saranno definite le attività concrete, nonché le condizioni organizzative e finanziarie dell'applicazione. L’Accordo riconosce anche il diritto della Chiesa cattolica in Serbia di fondare e dirigere Istituzioni di studi superiori sia per le discipline ecclesiastiche sia per le altre materie di studi superiori”.

Il presente Accordo, termina il comunicato, “entrerà in vigore alla data in cui viene ricevuta l'ultima informazione, giunta per via diplomatica e relativa all'adempimento di tutti i requisiti, che sono previsti dalle normative interne delle due Parti per l'entrata in vigore del presente Accordo”.

Alla cerimonia avvenuta nel Palazzo di Serbia, ha firmato per la Santa Sede l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, mentre per la Serbia è stato il primo vicepresidente del governo e ministro degli Affari Esteri, Ivica Dačić.








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