Legge elettorale. Renzi al M5S: prima la governabilità poi le preferenze

Faccia a faccia oggi alla Camera in diretta streaming tra il Pd e il Movimento 5 Stelle sulla riforma della legge elettorale. Sul tavolo la proposta grillina che prevede il ritorno del sistema proporzionale e delle preferenze. Dal premier Renzi una apertura condizionata al confronto. Servizio di Giampiero Guadagni

Prima la governabilità, poi le preferenze. Matteo Renzi guida a sorpresa la delegazione del Pd all’incontro con il Movimento 5 Stelle. Assicura di aver preso sul serio la proposta di Legge elettorale, il cosiddetto "democratellum", votata sul blog dagli attivisti grillini. Ma detta le condizioni per continuare il dialogo. Oltre un’ora di botta e risposta con i parlamentari 5 Stelle, guidati dal vicepresidente della Camera Di Maio. Stoccate reciproche ma toni più distesi rispetto all’incontro avvenuto in occasione delle consultazioni. Anche perché nel frattempo c’è stato il voto europeo e amministrativo, che ha segnato la chiara vittoria del Pd e una battuta d’arresto dei 5 Stelle. Renzi insiste: la sera delle elezioni si deve sapere chi ha vinto ed eventualmente siamo pronti a introdurre il ballottaggio. Replica Di Maio: la governabilità è un valore ma va meritata e occorre evitare le distorsioni legate ai premi di maggioranza. Nei prossimi giorni nuovo appuntamento. Venite con le idee più chiare, è l’invito di Renzi. Ma i 5 Stelle stavolta sembrano voler raccogliere la sfida di una legge elettorale condivisa, che, dicono, può arrivare entro cento giorni. Intanto Forza Italia fa sapere: resta l'accordo con Renzi sull'Italicum, siamo pronti ad approvarlo al Senato nei tempi previsti.