2014-06-25 16:44:00

Iraq: premier al Maliki, "no a governo di unità nazionale"


In Iraq, mentre prosegue l’avanzata degli jihadisti, il premier locale Al Maliki esclude la formazione di un governo di unità nazionale. Sul campo ancora combattimenti e nuove vittime. Intanto, le prime squadre statunitensi giunte nel Paese a supporto delle forze di sicurezza, si organizzano per fronteggiare l’insurrezione. Paola Simonetti:


 

Un no fermo, che dopo le pressioni della comunità internazionale, sembra scontentare in primis gli Stati Uniti: il premier iracheno Al Maliki esclude senza esitare la creazione di un esecutivo di emergenza nazionale, tale da coinvolgere gli arabi sunniti e cercare di frenare l'avanzata dei jihadisti. “Sarebbe un golpe alla costituzione”, dichiara. Intanto sul campo regna il caos: al confine con l'Iran tre guardie di frontiera iraniane sono state uccise in un attacco, ma non è chiaro se dietro ci sia l'Isis, mentre sul confine siriano si sono registrati cruenti raid aerei da parte dell'aviazione di Assad sempre lungo il confine con l’Iraq, provocando la morte di 57 civili iracheni. Si continua a combattere anche a Baiji. Ma in Iraq, intanto, i miliziani jihadisti avrebbero stretto un'alleanza proprio con i loro rivali qaedisti siriani. 

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