2014-06-24 17:13:00

Le grandi voci femminili cantano per Giuseppina Strepponi


La Voce Umana di ogni ultimo venerdì del mese trasmette un recital operistico. Il prossimo 27 giugno sarà protagonista del concerto Giuseppina Strepponi. Sì! Proprio lei: la famosa interprete di Abigaille dell’altrettanto celebre Nabucco e l’intelligente e acuta, nonché accorta e devota, consigliera e compagna di vita dell’autore dell’opera: Giuseppe Verdi.

Ovviamente non ascolteremo la voce della Strepponi (alla sua epoca il disco non era stato ancora inventato!), ma quella di altre cantanti che ci offriranno un ritratto abbastanza veritiero del tipo di vocalità del nostro soprano, oltre a rilevarci le sue capacità tecniche e qualità interpretative. Per tanto tempo la Strepponi è stata considerata solo come cantante verdiana e come soprano drammatico d’agilità, quando invece ha eseguito altri autori, soprattutto Donizetti, ed è stata un’eccellente interprete di ruoli semiseri o comici, per i quali aveva un «vezzo incantevole e un canto agile e quasi voluttuoso». Saranno così proposti brani dalle opere che più ha cantato Giuseppina Strepponi e che meglio hanno rappresentato la sua arte canora: «L’elisir d’amore» «Lucia di Lammermoor» e «Adelia» tutte composte da Gaetano Donizetti, «Il pirata» di Vincenzo Bellini e «Matilde di Shabran» di Gioachino Rossini, oltre alla francese «La Muette de Portici» di Daniel-François-Esprit Auber.

Il temperamento romantico e la particolare sensibilità portarono Giuseppina Strepponi anche ad affrontare personaggi drammatici e vocalmente arditi, di fronte ai quali però spesso si doveva arrendere per i limiti della propria voce. Tuttavia la Strepponi riusciva a ricavarsi una nicchia di consensi e di successo congeniale ai propri mezzi espressivi e tecnici, come nel caso di «Maria di Rudenz» di Gaetano Donizetti, che fu un suo cavallo di battaglia nel triennio 1838 – 1841. Da quest’opera ascolteremo il drammatico e funesto finale, che vede la protagonista prima uccidere la rivale in amore e poi togliersi la vita. Concluderà la trasmissione naturalmente un estratto dal «Nabucco» di Verdi: la morte di Abigaille, che misteriosamente dopo la prima del 1842 scomparve da tutte le successive rappresentazioni ottocentesche dell’opera. Le voci sopranili che ascolteremo, e cui spetterà il compito di ricordarci quella di Giuseppina Strepponi, appartengono a Renata Scotto, Natalie Dessay, Mariella Devia, Montserrat Caballé, June Anderson, Lella Cuberli e Nelly Miricioiu.

La Voce Umana di e con Paolo Di Nicola va in onda ogni venerdì alle 21:30, con replica alle 4:30 del sabato successivo.








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