2014-06-22 15:17:00

Papa in Calabria: "Da Francesco la scossa che ci serviva"


Cassano e le altre località toccate da Francesco durante la sua visita di ieri in Calabria vibrano ancora delle parole e dei gesti del Papa. Generale il sentimento di un prima e soprattutto di un dopo per il quale il Papa ha indicato una direzione di marcia e di impegno, non solo a livello ecclesiale. Ma intanto è la Chiesa locale che si interroga, dopo il lungo colloquio avuto ieri con Papa Francesco nella Cattedrale di Cassano all’Jonio. Federico Piana ha raccolto la voce di don Pierino Di Salvo, parroco del Cuore Immacolato di Maria di Trebisacce:

R. – Dal punto di vista emotivo, è stato un grande momento. Non finiremo mai di ringraziare il Signore per questo evento così straordinario, penso unico nella storia della nostra diocesi. A me, quello che ha colpito personalmente è il fatto che il Papa come è entrato abbia voluto abbracciarci, uno a uno. E’ stato il gesto proprio di un padre che abbraccia i figli. Sono rimasto molto emozionato da questo fatto. E poi, ho avuto la fortuna di parlare un po’ più a lungo con lui, perché avevo portato i saluti di una sua amica argentina. Io ho conosciuto questa donna perché è una persona che qui si occupa della carità, dei poveri, e quindi viviamo in grande sintonia. Ringraziamo il Signore per tutto quello che il Santo Padre ci ha detto. Ci ha anche incoraggiato a fare meglio, a fare di più, perché la nostra chiesa ha bisogno di fare di più.

D. – Secondo lei, la visita del Papa cambierà qualcosa?

R. – Sì, certamente sì. Abbiamo avuto tutti uno scossone forte e non solo nella giornata di oggi, ma già nei giorni precedenti. Quanta gente si è mobilitata, anche gente che partecipa poco e che era poco interessata… Ma questo Papa riesce a coinvolgere, riesce veramente a scuotere le coscienze. E noi abbiamo bisogno proprio di questo.

D. – L’essere parroco in una realtà come quella della Calabria – con i suoi problemi di criminalità, di povertà – com’è vissuto?

R. – Non le nascondo che è una grande e bella missione quella di essere parroco in questa terra. Certo i problemi, le difficoltà, le amarezze che tante volte incontriamo sono tante. Però, si lavora bene con l’aiuto di Dio. C’è tanta gente che è veramente assetata della Parola di Dio. C’è questo segno di speranza che stiamo cercando di portare avanti, anche se ci sono le difficoltà. Ringraziamo lo stesso il Signore, perché nella difficoltà si costruisce meglio, penso.








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