2014-06-19 07:55:00

Iraq: il governo chiede agli Usa bombardamenti contro Isis


Il governo dell’Iraq ha ufficialmente chiesto agli Stati Uniti di bombardare i miliziani fondamentalisti di Isis, che proseguono la loro avanzata verso Baghdad e ieri hanno preso d’assalto la più grande raffineria del Paese. E a Washington si discute su come rispondere all’appello iracheno. Il servizio di Davide Maggiore:

La richiesta di bombardamenti contro i miliziani dello Stato Islamico in Iraq e nel Levante è arrivata direttamente da Baghdad, come ha spiegato il capo di Stato maggiore delle forze armate statunitensi, il generale Martin Dempsey. L’unica opzione esclusa dalla Casa Bianca, al momento, è quella dell’invio delle truppe di terra, ma per il resto “nessuna possibilità è stata scartata”, secondo il segretario di Stato John Kerry. Washington è dunque pronta ad aumentare il sostegno agli iracheni: lo ha confermato il vicepresidente Joe Biden, telefonando, ieri, al premier iracheno, lo sciita Nuri al-Maliki, e ai principali esponenti politici sunniti e curdi. L’intervento – secondo parte del Congresso americano – potrebbe essere deciso direttamente da Obama, senza chiedere l’approvazione del potere legislativo, ma il presidente, che ha incontrato i leader parlamentari democratici e repubblicani, sembra intenzionato a prendere una decisione solo dopo un confronto approfondito. Dall’amministrazione statunitense, infine, è arrivato un appello alle autorità di Baghdad perché governino in maniera “inclusiva”. Un segnale, secondo il Wall Street Journal, dell’insoddisfazione per la gestione della crisi da parte di al-Maliki.








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