2014-06-19 15:40:00

Cassano. Una giovane: mi drogavo, ora aspetto l'abbraccio del Papa


Al pranzo con i poveri, durante la visita di Papa Francesco a Cassano all'Jonio, parteciperanno anche alcuni giovani ospiti della Comunità residenziale terapeutico-riabilitativa Saman "Mauro Rostagno". Con una di loro, Debora, si è intrattenuta l’inviata, Fausta Speranza:

R. – Scivolare è stato facile… Dopo è uscirne che è un pochettino più difficile. Sicuramente, ho sofferto nell’uscirne però sono fiera di essere arrivata a questo punto: fra quattro mesi finisco il programma… In due anni e mezzo non ero mai riuscita a finirlo, perché lo ho sempre interrotto per una cosa o per un’altra. Avendo un fratello tossicodipendente, per me era normale vivere in quell’ambito. E’ stato naturale, diciamo, entrare in quel circolo vizioso. Però, fortunatamente sono riuscita a capire da sola che non era una strada che mi portava ad uno sbocco… E ho deciso di smettere nel 2011: ho deciso di smettere.

D – La tossicodipendenza di per sé è un mondo di illusioni: che cosa di più ti ha fatto aprire gli occhi sulla vita reale, che magari può essere dura, può essere in qualche modo limitata, ma è comunque sempre la vita reale dove tu sei presente a te stessa…

R. – Guardi è una vita di felicità apparente quella della tossicodipendenza. Sicuramente, ti porta a far cadere delle fragilità, delle insicurezze, la vita che hai vissuto… Specialmente l’eroina ti dà una sicurezza che tu non hai, però è sempre apparente. Man mano, passano gli anni, ti rendi conto che ti distrugge sia dentro che fuori.

D. – Papa Francesco sarà qui e incontrerà ovviamente poche persone rispetto a tutte quelle che lui vorrebbe incontrare e che vorrebbero incontrarlo su questo territorio – e questo vale per ogni occasione si trova – e tu sei tra queste…

R. – Sì. Io ero già onorata del fatto che comunque potevo averlo qua. Poi, quando mi hanno comunicato che sarà a pranzo con lui… Non so: è una emozione che non ho mai provato. Mi sono sentita privilegiate ed è una cosa che non mi sono mai sentita di essere: privilegiata nella vita, mai; la felicità, mai... E a 28 anni è arrivata questa cosa! E’ una cosa particolare questo Papa, ha una luce particolare e quindi sono felicissima di questa cosa. Non vedo l’ora!

Sulla difficoltà che la struttura deve affrontare nell’assistenza ai suoi giovani ospiti si sofferma la direttrice della Comunità, Fiammetta De Salvo:

“Soprattutto combattiamo contro un sistema economico e politico che ha poca cura di queste realtà e che quindi ci mette in grosse difficoltà economico-finanziarie, non ci permette poi di andare oltre quello che già faccia e non crea un esterno capace poi di riassorbire le persone che noi cerchiamo con tanta fatica di recuperare”.








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