2014-06-18 20:02:00

Riforme. Ddl in Senato il 3 luglio. Berlusconi rilancia presidenzialismo


Dopo il voto di fiducia di ieri, la Camera ha approvato oggi il decreto Irpef, che tra l’altro conferma il bonus da 80 euro. L’attenzione del mondo politico si concentra ora sul tema delle riforme costituzionali: il disegno di legge dovrebbe andare all’esame dell’aula del Senato il prossimo 3 luglio. Servizio di Giampiero Guadagni

Matteo Renzi parla di  rush finale. Il tema riforme torna al centro della scena politica. Una scena che nelle ultime ore aveva occupato il leader del Movimento 5 Stelle Grillo, con la proposta del Democratellum, un sistema elettorale proporzionale con voto di preferenza. Renzi è pronto al confronto, ma in campo resta l’Italicum, oggetto dell’intesa di qualche mese fa tra il premier e Berlusconi: un sistema proporzionale con un premio di governabilità che dà la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente. Ma, a differenza del porcellum, per incassare il premio si deve aver superato la soglia del 37% dei voti. Oggi Berlusconi è tornato a Montecitorio per lanciare la sfida a Renzi sul presidenzialismo. Il leader di Forza Italia sostiene che il Capo dello Stato è passato al di là delle funzioni previste dalla Carta e ne suggerisce l’elezione diretta a suffragio universale come perno centrale della riforma complessiva, che riguarda anche il Senato. Berlusconi assicura dà però assicurazioni a Renzi sul mantenimento degli impegni presi e preannuncia un incontro tra il presidente dei senatori del suo partito Paolo Romani e il ministro delle riforme Maria Elena Boschi per trovare un accordo. 








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