2014-06-16 20:21:00

Iraq. Kerry: attacco con droni un'opzione


In Iraq "l'attacco con i droni potrebbe essere un'opzione". Il segretario di Stato americano John Kerry, durante un'intervista a Yahoo!, non esclude alcuna ipotesi, eccetto quella dei soldati via terra, per fermare l'avanzata dei miliziani jihadisti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante. Da parte americana c’è la disponibilità anche a discutere con l’Iran, ma – chiarisce il Pentagono – non a definire piani per eventuali attacchi coordinati. Intanto l’Onu conferma la notizia di centinaia di esecuzioni sommarie di civili sciiti. Il servizio di Debora Donnini:

 

C’è preoccupazione per  l’avanzata in Iraq degli jihadisti sunniti legati ad al Qaeda. Oltre all’ipotesi di raid con droni o con piloti militari, da parte americana si ventila la possibilità di discutere con l’Iran, paese sciita, della situazione dell’Iraq, guidato dallo sciita, Nouri al Maliki. I contatti potrebbero avvenire a margine dei colloqui sul nucleare a Vienna questa settimana ma  - specifica il Pentagono - gli Stati Uniti escludono di definire con Teheran piani per eventuali attacchi coordinati. Intanto gli Usa portano un'altra nave da guerra nel Golfo Persico, con a bordo 550 marine mentre la Gran Bretagna esclude per ora un intervento militare. Nei giorni scorsi gli jihadisti hanno invaso le città della valle del Tigri a nord di Baghdad, ma sembra abbiano fermato la loro avanzata nei pressi della capitale. Sembra però che abbiano preso la città di Tal Afar, strategica perché sulla tratta verso la Siria, anche se fonti di sicurezza irachene smentiscono la notizia. I media governativi affermano intanto che l'esercito ha ucciso poco meno di 300 qaedisti in varie localita'. E mentre l’Onu annuncia trasferimenti del suo staff da Baghdad, per l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay, "quasi certamente” sono stati commessi “crimini di guerra" in Iraq con l’uccisione di centinaia di uomini. Le esecuzioni sommarie sono avvenute in gran parte nell’area di Tikrit, città natale di Saddam Hussein dove ieri gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante hanno rivendicato di aver ucciso 1.700 sciiti.








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