Scambio di accuse tra Kiev e Mosca. La Russia ricorre all'Onu

Tensione altissima in Ucraina: ieri 3 carri armati russi hanno sconfinato in territorio ucraino, mentre a Donetsk si registrano scontri ed esplosioni. Roberto Piermarini 

Continua lo scambio di accuse tra Kiev e Mosca sulla crisi in Ucraina orientale mentre i presidenti Putin e Poroshenko si parlano al telefono, per la prima volta dopo l'incontro in Normandia, per cercare una soluzione. Il governo ucraino ha definito inaccettabile lo sconfinamento di mezzi militari "separatisti" dalla Russia, mentre il Cremlino punta il dito sulle truppe di Kiev per gli attacchi dei giorni scorsi vicino Sloviansk. Scontri da ieri sera si segnalano a Donetsk con esplosioni nel centro della città e almeno 2 morti e decine di feriti, invece il bilancio delle vittime in due mesi di violenze sale a 270. Intanto è arrivata la notizia che la Russia presenterà un altro progetto di risoluzione sull'Ucraina al Consiglio di Sicurezza Onu. Per chiedere la fine delle violenze e l’applicazione di una road map sotto la supervisione dell’Osce.