2014-06-12 13:04:00

Vescovi polacchi: aiuti alle famiglie povere


“Nonostante le persone ora insignite non siano più in vita, abbiamo un debito morale nei confronti dei polacchi che proteggevano gli ebrei”: l’ambasciatore di Israele a Varsavia ha conferito, con una cerimonia svoltasi ieri al termine della Plenaria dell’episcopato di Polonia, la massima onorificenza civile dello Stato di Israele, il titolo “Giusto tra le nazioni”, a tre presuli e due religiose che durante la Seconda guerra mondiale hanno salvato degli ebrei. Nonostante, come ricorda il comunicato finale della Plenaria ripreso dall'agenzia Sir, “solamente in Polonia l’aiuto agli ebrei veniva punito dai nazisti con la morte di intere famiglie di coloro che lo prestavano”, sono 6.454 i polacchi ad aver ricevuto il riconoscimento.  

Analizzando la situazione attuale in Polonia, i presuli rilevano poi che “sempre meno spazio viene lasciato ai valori oggettivi e universali”, mentre sempre più frequenti sono le manifestazioni “di un ateismo nemico della fede”.

Preoccupati per la crescente povertà, soprattutto delle famiglie numerose, i vescovi dichiarano l’intenzione di contribuire, insieme agli enti pubblici e al volontariato, alla ricerca di nuove forme di carità. Nel corso dell’Assemblea plenaria mons. Artur Mizinski, vescovo ausiliare di Lublino, è stato eletto segretario della Conferenza episcopale, giacché il suo predecessore, mons. Wojciech Polak, è divenuto di recente Primate di Polonia. (R.P.)








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