2014-06-12 20:05:00

Riforme: presentata la bozza sulla P.A. Bufera in casa PD


Riforme in primo piano nella pagina politica italiana. Il Governo ha presentato oggi ai sindacati la bozza che riguarda la pubblica amministrazione all’esame domani del Consiglio dei ministri. Intanto sulla legge elettorale, è bufera nel gruppo Pd del Senato. Servizio di Giampiero Guadagni:

Pugno di ferro di Renzi sulle riforme. Il Pd ha infatti sostituito Corradino Mineo, senatore dissidente e ago della bilancia in Commissione Affari costituzionali, dove l’iter delle riforme ha preso faticosamente il via nelle scorse settimane. È la seconda sostituzione in due giorni, dopo quella del senatore di Per l'Italia Mario Mauro. La maggioranza blinda così i suoi 15 voti in commissione, nell'attesa del ritorno dalla Cina del premier e del suo programmato incontro con Berlusconi decisivo per capire i margini di un'intesa più larga. La sostituzione di Mineo ha provocato un piccolo terremoto nel Pd. Quattordici senatori della minoranza interna si sono autosospesi dal gruppo parlamentare. Protesta Mineo: Renzi, dice, non può governare fino al 2018 facendo accordi con Forza Italia e con la Lega. Replica Renzi: il Pd è ad un bivio, non ho preso il 41 per cento per lasciare il Paese in mano a Mineo. Per il premier il vero avversario è la resistenza al cambiamento. Lo stesso approccio che muove il Governo nella riforma della pubblica amministrazione, presentata oggi ai sindacati. Tra i punti principali della bozza: la possibilità di mobilità obbligatoria nell'arco di 100 chilometri e, in caso di esuberi, di prepensionamenti fino a due anni, senza possibilità di sostituzione. Previsto poi dal primo agosto il dimezzamento dei distacchi e dei permessi sindacali.








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