2014-06-11 08:05:00

Reuven Rivlin nuovo presidente dello stato d’Israele


Israele ha un nuovo presidente, è Reuven Rivlin, ex leader della Knesset e deputato del partito di destra Likud, che al ballottaggio di ieri ha ricevuto 63 consensi contro i 53 del rivale centrista Meir Shee-trit. Congratulazioni arrivano dalla Casa Bianca che saluta e rende omaggio  però anche all’uscente presidente Peres, per il suo coraggio e la sua vita dedicata alla pace. Dal premier israeliano Netanyahu l’auspicio di  una cooperazione forte per l’unità del popolo. Il servizio di Graziano Motta:

Reuven Rivlin, 74 anni, è stato eletto decimo presidente dello stato d’Israele dalla Knesset, il Parlamento del quale nel decennio scorso è stato presidente di due legislature. Succederà il 27 luglio al nonagenario laburista Shimon Peres, premio Nobel per la pace, protagonista domenica scorsa in Vaticano dell’incontro-invocazione di preghiera con il presidente palestinese Abu Mazen, promosso da papa Francesco. Ora un  diverso scenario.

Rivlin, storico esponente della destra nazionalista, è infatti conosciuto come  sostenitore della colonizzazione dei Territori palestinesi occupati nella vittoriosa “Guerra dei Sei giorni” del 1967; e come oppositore della soluzione dei due Stati: “Preferisco” ,ha detto, “avere i palestinesi nostri cittadini, anziché vedere Israele e Palestina divise”. Per questo la sua elezione è stata salutata da Benjamin Netanyahu, leader e talvolta anche suo rivale, del partito Likud -”mi attendo, ha auspicato,  una cooperazione per l’unità del popolo e dei cittadini d’Israele”-, ma ha lasciato i palestinesi molto perplessi: “Staremo a vedere, ha detto un esponente di Al Fatah, ma non credo che contribuirà al processo di pace”.      

Eppure egli è da sempre difensore dei diritti della minoranza araba israeliana. Una tradizione della sua famiglia fra le più rappresentative  della comunità ashkenazita che cominciò nell’Ottocento l’emigrazione ebraica dall’Europa nella Galilea, e che ha mantenuto sempre buone relazioni con la popolazione araba locale, un legame del quale non ha perso mai occasione per vantarsene. E’ nato a Gerusalemme nel 1939 quando suo padre Yosef Yoel aveva intrapreso a tradurre in ebraico il Corano. Dai tempi dell’ Università ebraica, dove si è laureato, ha mantenuto un carattere bonario e gioviale, pronto alla battuta. Molto noto nel mondo sportivo per essere stato presidente del Beit Har, la squadra di calcio di Gerusalemme.

Ieri nel secondo scrutinio Rivlin ha vinto il ballottaggio - 63 voti contro 53 - con l’ex ministro Meir Shitrit che prima era riuscito a prevalere per soli tre voti su un’altra candidata dello stesso suo partito di centro, Dalia Itzik, che puntava ad essere la prima presidente donna dello Stato.

 








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