2014-06-03 19:51:00

Siria: elezioni farsa secondo la Nato. Scontata vittoria Assad


In Siria, prorogata di 5 ore l’apertura dei seggi per le elezioni presidenziali in corso, data l’alta affluenza al voto, che si è svolto finora senza incidenti. Scontata la vittoria del capo di Stato dimissionario, Bashar al Assad. Consultazioni farsa, secondo gran parte delle opposizioni e dei Paesi occidentali. Il servizio di Roberta Gisotti 

Chiuderanno alla mezzanotte ora locale - le 23 in Italia - le urne. Circa 16 milioni – sulla carta - i siriani chiamati al voto, ma solo nelle aree sotto il controllo dei militari, ovvero il 70 per cento del territorio. A Damasco, nel quartiere residenziale di Malki, ha votato il favorito di questa partita, il presidente uscente Assad, insieme alla moglie, ripresi dalla Tv di Stato. Due gli sfidanti, di secondo piano, Hassan al Nouri, imprenditore di 54 anni, ex ministro di Assad e Maher Hajjar, che si riconosce nell’opposizione. A ritenere queste elezioni, indette dal regime, una farsa non sono solo le forze di opposizione interna ma anche i Paesi occidentali. Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha ribadito che il voto in Siria non contempla gli standard internazionali per libere e trasparenti elezioni”, anticipando che “nessuno dei Paesi dell’Alleanza Atlantica le riconoscerà”. “False elezioni”, ha commentato il ministro degli Esteri francesi, Fabius, che serviranno ad Assad a proseguire “una lotta senza pietà” per mantenere il potere. Appare lontana la pace, spiega Pietro Batacchi, direttore della Rivista italiana Difesa, al microfono di Massimiliano Menichetti:








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