2014-06-03 12:58:00

Palestina: insediato il nuovo governo di unità nazionale


E’ costituito da 17 ministri scelti da Fatah e Hamas il nuovo governo di consenso, insediatosi a Ramallah, in Cisgiordania, e a Gaza, dopo settimane di trattative. Alla fine le parti hanno concordato di riconfermare nel suo incarico il ministro degli Esteri Riad al Malki, inizialmente contestato da Hamas.

“Oggi con la formazione dell’esecutivo di unità nazionale annunciamo la fine della divisione tra palestinesi che ha arrecato grande torto alla causa nazionale” ha dichiarato il presidente Mahmoud Abbas durante la cerimonia di giuramento dei ministri a Ramallah, precisando che si tratta di un esecutivo di “transizione”. Missione prioritaria del gabinetto del primo ministro Rami al Hamdallah – alla guida anche del dicastero dell’Interno – è l’organizzazione delle prossime elezioni presidenziali e legislative.

Dalla Striscia di Gaza, il primo ministro de facto di Hamas Ismail Haniyeh e il suo gabinetto hanno rassegnato le dimissioni per lasciare il posto al governo di riconciliazione. “E’ finita l’era delle divisioni e si è aperta la porta alla partecipazione di tutti alla politica e al processo decisionale” ha detto Haniyeh, in carica dal 2007.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha già annunciato che non negozierà alcun accordo di pace con il nuovo governo palestinese, esortando la comunità internazionale a “non precipitarsi” per riconoscere un esecutivo sostenuto da Hamas. Nella notte le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso un palestinese a Tapuah, nel nord della Cisgiordania, dopo che l’uomo avesse ferito una guardia di frontiera con un colpo d’arma da fuoco.








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