2014-06-02 07:59:00

Liberati i tre missionari rapiti in Camerun


“E’ una notizia che ci riempie di gioia”. Queste le parole pronunciate dal direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, dopo la liberazione, ieri, di tre religiosi rapiti in Camerun lo scorso 4 aprile. I missionari rilasciati sono due sacerdoti vicentini e una suora canadese. In Nigeria, intanto, un nuovo attentato dinamitardo ha causato la morte di almeno 40 persone. Il servizio di Giulio Albanese:

Sono liberi don Giampaolo Marta, don Gianantonio Allegri e la suora canadese Gilberte Bussier, rapiti lo scorso aprile in Camerun. Il loro sequestro non era mai stato rivendicato anche se i sospetti erano subito caduti sui fondamentalisti islamici nigeriani, i famigerati Boko Haram. I tre missionari, in buono stato di salute anche se ovviamente affaticati e dimagriti, si trovano nella capitale camerunese Yaoundé, da dove oggi partiranno per Roma, per essere sentiti dalla magistratura su quanto accaduto. Grande gioia e soddisfazione per la loro liberazione sono state espresse dal ministro degli Esteri Federica Mogherini. Secondo quanto ha rivelato una fonte militare che ha voluto mantenere l’anonimato, per ottenere la liberazione dei missionari sono stati necessari lunghi negoziati, durati circa una settimana, in Nigeria. I rapitori hanno ripetutamente cambiato luogo di prigionia. Non si ferma intanto la lunga scia di sangue nella vicina Nigeria: ieri sera una bomba è esplosa in uno stadio di calcio a Mubi, nel nord del Paese, causando la morte di almeno 40 persone. Ancora una volta vi sarebbe la mano dei Boko Haram, il gruppo dei sanguinari terroristi islamici che sta seminando il panico sopratutto nel nord del Paese. 








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