2014-06-02 12:59:00

La preghiera per la pace in Terra Santa sia una convocazione spirituale per tutti


“Non è da considerare solo un momento di richiesta del dono della pace. E’ una convocazione spirituale e morale per tutti”. Sergio Paronetto, vice presidente nazionale di Pax Christi, commenta ai nostri microfoni l’invito di Papa Francesco ai Presidenti di Israele e Palestina a pregare in Vaticano per la pace in Terra Santa il prossimo 8 giugno.

“Spero sarà una occasione capace di suscitare l’ascolto reciproco, in modo da realizzare una forma di disarmo mentale ed emozionale. Un disarmo dalle paure, della ossessioni, dai pregiudizi, dalle arroganze, dai fanatismi. Bisogna risvegliare le energie della famiglia umana, riscoprendo la nostra carta di identità relazionale. Come scrive David Grossman - ricorda Paronetto - bisogna risuscitare la persona dentro le armature”.

Indicativa la data scelta per l’incontro, che cade nel giorno della Solennità di Pentecoste: “La pace è una persona, - ripete spesso Francesco – è lo Spirito Santo”.

Paronetto invita a riprendere in mano, nei giorni di preparazione, il libro del cardinal Martini Verso Gerusalemme, in cui si ricorda che “la preghiera per la pace è una preghiera di intercessione, nel senso biblico di ‘fare un passo in mezzo', mettersi in mezzo alle parti in conflitto, senza maldicenza, abbandonati al soffio dello Spirito”. 








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