I carismatici, l'incontro con Francesco un passo verso l'unità

"Papa Francesco ha consegnato al Rinnovamento Carismatico una missione molto chiara: diffondere la corrente di grazia che viene dallo Spirito". Così Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, commenta l'incontro del vescovo di Roma con la grande famiglia del Rinnovamento Carismatico svoltosi domenica 1° giugno allo Stadio Olimpico. 

"Siamo convenuti con tanta gioia per abbracciare Francesco. E' la prima volta che il Papa viene a incoraggiare un movimento, a pregare con i suoi membri", aggiunge Alberta Ricci,  della comunità del Rinnovamento Carismatico 'Gesù Risorto'. "Il nostro movimento è una realtà molto composita - ricorda - ma la sua unità, come ci ha ricordato Francesco, si fonda su Gesù e sullo Spirito. L'esperienza dell'Olimpico è stato un passo ulteriore nel cammino che ci guida a fare sempre più cose insieme". 

"Speriamo che le parole di apprezzamento di Francesco nei nostri confronti e la sua ammissione di aver cambiato il suo giudizio sui carismatici - aggiunge Alberta Ricci - incoraggino anche altri vescovi e parroci che ancora non hanno una comprensione piena del nostro movimento". "Condividere con tutti la grazia dell'effusione, questo è stato l'invito più importante che ci ha lasciato il Papa", conclude la rappresentante della Comunità 'Gesù Risorto'.   

"Francesco - aggiunge ancora Salvatore Martinez - ci ha ricordato che nonostante le nostre diversità dobbiamo restare uniti. E' lo Spirito, infatti, che suscita la complessità e la riconduce a unità. Il problema è quando noi ci sostituiamo allo Spirito". 

"E' stata una grande lezione per il nostro movimento, che è molto diffuso nel mondo, ma non avendo un fondatore necessità di un grande dono di comunione", conclude il presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo. "La grazia di aver avuto ospiti di questa nostra 37ma Convocazione 55 delegazioni da tutto il mondo sta a significare che proprio nell'unità la nostra famiglia, riunita attorno al Papa, troverà un motivo di maggiore credibilità nella Chiesa e nel mondo".