Strage in Nigeria ad opera di Boko Haram: almeno 33 vittime

Ennesima strage in Nigeria ad opera della setta radicale islamica dei Boko Haram. 33 le vittime accertate dopo un assalto contro una caserma nel villaggio di Buni Yadi,  accaduto due giorni fa, ma reso noto solo oggi. Intanto arrivano novità sul caso delle ragazze nigeriane, rapite dai fondamentalisti a metà aprile: altre 4 di loro sarebbero riuscite a fuggire e a mettersi in salvo. Cecilia Seppia:

Un attacco violentissimo in pieno stile Boko Haram: è accaduto due sere fa in un villaggio nello Stato di Yobe contro una caserma adiacente ad un commissariato. I guerriglieri islamici, scambiati per soldati regolari perché avevano indosso le divise dell’esercito sono arrivati a bordo di due camion, superato il check point, poi una volta all’interno della struttura hanno aperto il fuoco all’impazzata, lasciando a terra decine di vittime per lo più membri della sicurezza. Quindi hanno rivolto le loro armi contro una vicina scuola elementare, per fortuna deserta, infine hanno dato alle fiamme diversi edifici pubblici, per poi allontanarsi indisturbati. Intanto altre quattro ragazze nigeriane sequestrate a metà aprile sempre dai Boko Haram sarebbero riuscite a sfuggire ai loro rapitori. Lo ha detto in conferenza stampa il governatore della città di Chibok, spiegando che sarebbero in tutto 57 le liceali in salvo, 164 invece quelle ancora nelle mani dei militanti. In via del tutto informale sono anche iniziati i tentativi di negoziare con il gruppo terroristico per il rilascio delle giovani che l’aeronautica militare avrebbe già localizzato.