2014-05-28 16:45:00

Le famiglie italiane riabbracciano i 31 bambini adottati in Congo


"Dopo quattro mesi abbiamo finalmente riabbracciato il nostro piccolo Moise. E' stata un'emozione fortissima e siamo ancora increduli". Alessandra D'Avino, con il marito Antonio e la figlia Diletta, ha potuto oggi accogliere a casa il bimbo congolese di 6 anni adottato nel 2013. Un volo proveniente da Kinshasa ha infatti portato all'aeroporto di Ciampino i 31 bambini adottati regolarmente in Congo da 24 famiglie italiane ma rimasti bloccati nel loro Paese dal novembre scorso per una decisione del governo locale.

"Avevamo conosciuto Moise nell'agosto 2012. Poi l'avevamo rivisto lo scorso autunno a Kinshasa, sicuri di poterlo portare con noi, ma a gennaio avevamo dovuto abbandonarlo. Siamo però rimasti sempre in contatto con lui. Mi chiedeva sempre: 'mamma, quando vengo a casa?'. Ora è frastornato e incuriosito". "Grazie a un recente e deciso intervento del Governo italiano - continua la mamma adottiva - speravamo che una soluzione fosse vicina, ma non ci abbiamo creduto fino alla fine".

"Ora - conclude Alessandra, riabbracciando il piccolo Moise - ci auguriamo che questa svolta ridia speranza anche alle 150 famiglie italiane ancora in attesa di poter condurre a termine il loro iter adottivo. Le autorità congolesi sanno infatti che in Italia le procedure di adozione internazionale sono regolari. E' speriamo che questo sia solo il primo passo". E Alessandra ha anche un messaggio per chiunque voglia intraprendere il percorso di adozione internazionale. "Le difficoltà ci sono, ma ora, con mia figlia e mio figlio che si abbracciano, dico che ne vale la pena".     








All the contents on this site are copyrighted ©.