2014-05-27 07:58:00

Ucraina. Poroshenko proclamato presidente. Si combatte a Donetsk


Ucraina. Si combatte a Donetsk, roccaforte dei separatisti filorussi. Diversi i morti tra i civili, anche bambini, a seguito dell’offensiva lanciata ieri dall’esercito di Kiev. Il neopresidente ucraino Petro Poroshenko, proclamato ufficialmente vincitore alle elezioni di domenica,  dice sì al dialogo con la Russia, ma chiude le porte a quelli che definisce “terroristi”, accusati  di voler trasformare l’est del Paese “nella Somalia”.  Paolo Ondarza:

Divampa la battaglia a Donetsk tra l’esercito ucraino e i ribelli separatisti. Interdetta ai civili l’area dell’aeroporto  internazionale Prokofeev  Lo scalo precedentemente occupato dai  miliziani è stato colpito ieri da aerei ed elicotteri di Kiev .Imposta su tutta la regione la legge marziale: ai residenti è stato chiesto di restare in casa. In molti si sono rifugiati in cantine. Testimoni riferiscono di cadaveri per le strade, mentre i ribelli lanciano l’appello: servono dottori, volontari, donatori di sangue.  L’offensiva antiterrorismo è fortemente voluta dal nuovo presidente ucraino il magnate  Petro Poroshenko vincitore alle presidenziali di domenica scorsa con il 55% dei voti contro il 13% delle preferenze raggiunte dalla sfidante  Yulia Tymoshenko. Poroshenko vorrebbe incontrare il presidente russo Putin entro metà giugno perché ritiene fondamentale nella risoluzione della crisi separatista il ruolo del Cremlino. Mosca da parte sua intende rispettare l’esito del voto, ma definisce un errore colossale la ripresa dell’offensiva antiterrorismo nell’est. Pronti al dialogo, ma con la mediazione russa, sarebbero anche i separatisti. Guarda con favore all’esito del voto la comunità internazionale in primis l’Unione Europea  che auspica un abbassamento della tensione.  








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