Il voto in Ucraina premia Poroshenko. Ucciso fotoreporter italiano

Al voto in Ucraina, da dove è arrivata la conferma della morte del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli, ucciso assieme al suo interprete russo, vittime  di colpi di mortaio alle porte di Sloviansk, epicentro del confronto armato nella regione di Donetsk tra filorussi ed esercito ucraino. Dolore e costernazioni sono stati espressi dal presidente Napolitano, dalle principali cariche istituzionali italiane e dal ministero degli esteri russo Lavrov. Ma andiamo a Kiev con la cronaca di Giuseppe D’Amato

I primi exit poll danno Petro Poroshenko vincitore al primo turno con ampio margine. Stando alle proiezioni della tv di Stato, ha riportato il 57 per cento delle preferenze; la Timoshenko è seconda con il 12 e  Lyashko è terzo con l’8. Stamane, dopo aver votato, Petro Poroshenko ha dichiarato che, se sarà presidente, spera di avere buone relazioni sia con la Russia che con l’Europa; il suo primo viaggio sarà in Donbass; e la Crimea deve tornare sotto sovranità ucraina. E’ intanto record di affluenza nella capitale Kiev, dove le file ai seggi sono arrivate fino in strada e l’attesa è stata lunga. La gente spera, con il voto, di mettere fine a questa interminabile crisi. Simili code sono osservate nelle principali città. In Dombass e nella regione di Lugansk sono invece pochissime le circoscrizioni aperte. Circa duemila persone hanno partecipato ad una manifestazione dei filorussi a Donetsk, conclusasi con una sparatoria in aria.