2014-05-20 08:17:00

Nato: truppe russe ancora al confine ucraino


Non c’è “alcun segnale” di un ritiro delle truppe russe dai confini con l'Ucraina. E' quanto afferma la Nato, dopo l’annuncio di Mosca in tal senso. E mentre un nuovo scontro armato tra ribelli filorussi e truppe fedeli a Kiev, nella regione di Donetsk, il primo ministro ucraino  Arseniy Yatsenyuk ribadisce che “dalle elezioni che si terranno il prossimo fine settimana uscirà un Presidente legittimo”. Massimiliano Menichetti:

 

La tensione non scende in Ucraina. Nelle ultime 24 ore si sono registrati scontri tra ribelli filorussi e truppe fedeli a Kiev nel distretto di Amvrosiyivka, nella regione di Donetsk: ci sarebbe un morto, sette i feriti. In questo scenario il presidente russo Vladimir Putin e la Cancelliera tedesca Merkel, in una conversazione telefonica, si sono detti favorevoli alla continuazione del dialogo tra le autorità di Kiev e quelle dell’Ucraina orientale, anche in vista del voto presidenziale del prossimo fine settimana. intanto, però, anche Kharkiv, sempre nell’est dell’Ucraina, si avvita a referendum per l’indipendenza, come è avvenuto a Donetsk e Lugansk. E mente si guarda anche al trilaterale sull’energia tra Mosca, Kiev e l’Unione Europea, che dovrebbe tenersi tra sei giorni, la Nato torna a ribadire che non ci sono indizi di allontanamento delle truppe russe dal confine con l’Ucraina, dopo le dichiarazioni del presidente Putin che parla, invece, di ritiro di 40 mila soldati. E oggi c’è attesa a Shangai per l’incontro proprio tra Putin e il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che più volte ha chiesto di abbassare i torni, auspicando il dialogo per uscire dalla crisi.








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