2014-05-20 13:17:00

Legge marziale in Thailandia: militari negano colpo di stato


Legge marziale in Thaliandia. L’ha proclamata il capo di stato maggiore, Prayuth Chan-ocha, dopo sei mesi di crisi politica costata 28 morti e oltre 800 feriti. Il provvedimento, preso senza consultare il governo, assegna accresciuti poteri alle Forze armate, ma - nonostante i soldati schierati nelle strade a Bangkok e la censura imposta su decine di radio e tv - i militari negano che si tratti di un colpo di Stato. L’esercito sorveglia gli accampamenti delle due opposte fazioni in cui si è spaccato il Paese, pro e contro il governo, che è espressione del campo fedele all'ex premier, Thaksin Shinawatra. La legge marziale rimarrà in vigore "finché non sarà ritornata la calma", ha dichiarato il capo di Stato maggiore, in una conferenza stampa a Bangkok, alla quale non hanno partecipato membri dell’esecutivo. (G.A.)








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