2014-05-18 14:17:00

Dal summit di Parigi, condanna internazionale per Boko Haram


"Siamo qui per dichiarare guerra a Boko Haram". Così il presidente del Camerun, Paul Biya, riassume l’orientamento dei Paesi partecipanti al summit che si è tenuto ieri a Parigi sul caso delle 270 studentesse nigeriane rapite dal gruppo estremista islamico. Al termine dell’incontro promosso dal governo francese, a cui hanno preso parte capi di Stato di cinque Paesi africani, insieme a rappresentanti di Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea, il presidente Hollande ha affermato che Boko Haram "ha legami con Al Qaeda" e rappresenta una minaccia per l’Africa occidentale e centrale. Il capo dell’Eliseo ha annunciato un piano di lotta contro il gruppo islamista che prevede il coordinamento di operazioni militari, l'aumento dei controlli ai confini e il rafforzamento dello scambio di informazioni d'intelligence. Poche ore prima del summit, uomini di Boko Haram avevano ucciso due persone e rapito altre 10 a Waza, in Camerun, presso il confine con la Nigeria. (C.D.L.)








All the contents on this site are copyrighted ©.