2014-05-16 20:19:00

Via libera alle privatizzazioni di Poste e Enav: ridurranno il debito pubblico


Non servirà una manovra correttiva. Ad assicuralo è il premier Renzi, dopo i dati negativi sul primo trimestre del Pil. Intanto oggi dal Consiglio dei ministri via libera alla vendita del 40% di Poste Italiane e del 49% di Enav. Nel capitale di queste società lo Stato conserva la maggioranza attraverso il ministero dell’Economia. Servizio di Giampiero Guadagni:


  

La privatizzazione di Poste ed Enav va avanti senza sorprese. Dall'operazione Poste è atteso un introito di almeno 4 miliardi di euro. Il decreto prevede l'alienazione, realizzata anche in più fasi, di una quota della partecipazione non superiore al 40%. La cessione si realizzerà attraverso un'offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia. Una quota di azioni è destinata ai dipendenti con forme di incentivazione.
Un miliardo di euro arriverà dalla cessione del 49% dell' Enav, l'Ente di assistenza al volo. Anche in questo caso la cessione dovrebbe avvenire attraverso l’offerta pubblica di vendita. 
Le privatizzazioni serviranno a ridurre il debito pubblico, che ha toccato il nuovo massimo storico di 2.120 miliardi di euro. E’ il dato italiano che preoccupa di più l’Europa, associato peraltro al leggero ma imprevisto calo del prodotto interno lordo in controtendenza con quanto avviene negli altri paesi dell’Unione. Ma il premier Renzi esclude una manovra correttiva e anzi annuncia sgravi Irpef agli incapienti e alle partite Iva nel 2015. Il premier è convinto: la crescita tornerà con le riforme strutturali.








All the contents on this site are copyrighted ©.