Più agricoltura nel futuro dell’Italia. Perl’82% degli italiani oggi il settore
è strategico per tornare a crescere. Lo afferma una ricerca Censis-Cia presentata
a Roma. Il servizio di Alessandro Guarasci:
Sempre più italiani
tornano all’agricoltura. Almeno la metà degli intervistati considera questo settore
fonte di occupazione e un cittadino su tre pensa che possa dare un valore in termini
di competitività. Basta dire che, dal 2010 a oggi, sono nate 117 mila nuove aziende,
di cui 106 mila in ambito agricolo e 11 mila nell'agroalimentare. E’ pure vero che
fare l’agricoltore rende ancora poco. Il presidente della Confederazione Italiana
Agricoltori, la Cia, Dino Scanavino:
"Il reddito degli agricoltori
non cresce in modo proporzionale al Pil, ma gli agricoltori resistono".
Bisogna
accorciare la filiera. Infatti dal campo alla tavola in molti casi il prezzo di frutta
e verdura aumenta anche di sei volte. E poi con un valore aggiunto superiore a 30
miliardi di euro, l'Italia è la seconda economia agricola europea, dopo la Francia,
ma solo la sesta sul fronte delle esportazioni. Nonostante questi handidap, i giovani
dimostrano di credere in questo settore. Giuseppe Roma, direttore generale
del Censis:
"Quasi il 70% delle imprese guidate da giovani lo sono da giovani
laureati e diplomati, dunque c'è anche un lavoro di progettazione e managment".
E
quella italiana è un’agricoltura che guarda sempre più al biologico.