2014-05-16 12:13:00

Onu: nell'est Ucraina diritti umani a rischio


"Il rapporto dell'Onu sull'Ucraina manca totalmente di obiettività". Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri russo, in riferimento a quanto denunciato dalle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nella parte orientale dell'Ucraina dove continuano gli scontri tra esercito e secessionisti filorussi. Ce ne parla Gianmichele Laino:

La situazione dei diritti dell’uomo nell’est dell’Ucraina è allarmante. È il monito che l’Alto commissario per i diritti umani Navi Pillay lancia da Kiev, con la pubblicazione dell’atteso rapporto ONU sui delicati equilibri umanitari nella parte orientale del Paese. Le Nazioni Unite elencano numerosi esempi specifici di omicidi, torture, violenze, rapimenti e molestie sessuali da parte di gruppi di filorussi armati e ben organizzati.Il rapporto, che ha registrato anche l’aumento di detenzioni illegali di giornalisti, politici locali e rappresentanti di organizzazioni internazionali, si concentra anche sulla situazione dei Tatari nella Crimea annessa alla Russia. La minoranza musulmana della penisola, infatti, avrebbe subito discriminazioni e persecuzioni.Immediata la reazione russa che, attraverso il diplomatico Alexander Loukachevitch, ha lamentato la totale mancanza di obiettività da parte del rapporto ONU, accusando le Nazioni Unite di usare il consueto sistema dei due pesi e due misure. Secondo Mosca, insomma, si tratterebbe di un tentativo di delegittimare l’autonomia delle regioni che si sono autoproclamate indipendenti attraverso il referendum di cinque giorni fa, mobilitando la comunità internazionale.    








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