2014-05-16 11:46:05

Mons. Pellegrini su Electrolux: ha prevalso il dialogo


Soddisfazione di sindacati e governo per la firma dell’accordo di ieri per l’Electrolux. Sono state esclusi delocalizzazioni e licenziamenti e al contempo vengono garantiti 150 milioni di investimenti negli stabilimenti di Porcia, in provincia di Pordenone, Susegana, Solaro e Forlì che danno lavoro a oltre 6 mila persone fino al 2017. Alessandro Guarasci ne ha parlato con il vescovo di Concordia-Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini:RealAudioMP3

R. – Possiamo dire che è stata una vittoria di un dialogo che non si è mai chiuso. Tutte le diverse istituzioni – almeno in questo caso lo Stato, la Regione ma anche l’azienda, gli operai, i sindacati – hanno cercato di tenere sempre aperta la porta del dialogo. Qui, è stata anche la piena valorizzazione delle persone e questo c’è quando ci si mette tutti attorno a un tavolo: si parla, ci si confronta e ci si ascolta.

D. – Per una vertenza che si chiude, ce ne sono tante altre aperte: pensiamo a quella della Ideal Standard. Sembra ci sia un accordo per la cassa integrazione, ma questa è solo una notizia parzialmente positiva…

R. – Se da una parte la Regione, insieme con gli operai, sta cercando un dialogo per intuire qualche possibile prospettiva, invece da parte dell’azienda si rischia di non avere questa porta aperta, proprio perché spesso preoccupati solo del profitto e non, invece, anche delle realtà che ci sono dietro. Anche lì, ci sono 400 persone, 400 famiglie che da mesi – da mesi! – stanno soffrendo. Le soluzioni potrebbero anche esserci, ma non si capisce perché queste vengano sempre tralasciate.

D. – Secondo lei, manca proprio un progetto più ampio per rilanciare il Nordest in Italia?

R. – Purtroppo, in questi anni anche qui, nel Nordest, c’è stato un modo sbagliato di fare sviluppo: si pensava solo alla produzione, si pensava solo al denaro invece di pensare anche ad altre possibilità, ad altre opportunità. Per esempio, alla valorizzazione un po’ più precisa e un po’ più concreta del territorio. La valorizzazione, anche, delle nostre tipicità e dei nostri prodotti locali… Invece, si è andati solo verso una prospettiva di uno sviluppo sfrenato ed eccessivo e adesso, purtroppo, ne stiamo pagando le conseguenze.







All the contents on this site are copyrighted ©.