2014-05-14 13:53:55

Filippine: a sei mesi dal tifone Hayian, 2 milioni di sopravvissuti ancora senzatetto


A sei mesi dal tifone Hayian, che ha colpito le Filippine orientali - soprattutto la provincia di Leyte - l’8 novembre 2013, circa due milioni di sopravvissuti sono ancora senza tetto, ha reso noto l’ufficio Onu per gli Affari umanitari (Ocha). “La solidarietà c’è ma è un processo lento. La gente ancora lotta per la sopravvivenza, per il cibo e la casa. Devono ripartire da zero ed è molto difficile”, racconta all’agenzia Fides padre Socrates Mesiona, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) nelle Filippine.

Il sacerdote appartiene a una delle diocesi devastate dal tifone, quella di Tagbilaran, sull’isola di Bohol. “La Chiesa sta collaborando con il governo e altre Ong nel sostegno alle vittime. E’ importante garantire un meccanismo di trasparenza negli aiuti, a tutti i livelli. A volte i politici locali cercano di strumentalizzare gli aiuti umanitari e trarne vantaggi”, spiega il direttore delle Pom.

Dopo quello che l’Onu ha definito come il tifone più violento e distruttivo della storia del Paese, (6.000 morti, oltre 1.000 dispersi e 14 milioni di persone colpite), i dati ufficiali dicono che più di 100.000 persone continuano a vivere nelle tende. Su oltre un milione di abitazioni colpite, 519mila sono state completamente distrutte e 494mila fortemente danneggiate, con scuole, strade, centri sanitari e altre infrastrutture inagibili.

Secondo una valutazione effettuata dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in otto province, i cui risultati sono stati diffusi nei giorni scorsi, solo il 15% delle famiglie ha potuto riparare o ricostruire la propria casa. La maggior parte delle famiglie avrebbe bisogno di un sostegno supplementare. Ad oggi, gli aiuti del governo e delle Ong hanno raggiunto 130.000 famiglie, tuttavia i bisogni rimangono enormi per altre 370.000 persone e i finanziamenti non sono sufficienti a coprire i bisogni della gente.

La Chiesa è sempre impegnata a continuare nella sensibilizzazione: suor Benedettina Erlinda Eslopor ha guidato una delegazione del gruppo “Alleanza popolare per i sopravvissuti ad Hayian” che ha incontrato di recente il card. Luis Tagle a Manila per presentare la “situazione reale”, cioè la continua lotta dei superstiti che, in molti luoghi, sono tuttora senza alcun aiuto da parte del governo. (R.P.)







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