A sorpresa il rappresentante speciale in Siria di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi
si è dimesso dal suo incarico. Lo ha annunciato il segretario generale delle Nazioni
Unite, Ban Ki-moon. Brahimi che ha detto di lasciare il Paese in uno stato terribile
resterà al suo posto fino a fine maggio. Nel Paese, in quasi 3 anni di conflitto,
sono stati quasi 160mila i morti. E secondo il ministro degli esteri francese
Laurent Fabius, che a Washington ha incontrato il segretario di Stato americano John
Kerry, il regime di Assad è ricorso all'uso di armi chimiche almeno 14 volte dalla
fine del 2013.
Oggi è di almeno quattro morti il bilancio di un attacco sferrato
da un attentatore suicida a bordo di un'autobomba nel distretto di al-Arin, a sudovest
della capitale siriana Damasco.