Rapporto dell'Ilo sulla maternità: 830 milioni di donne senza alcuna tutela
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni nella protezione della maternità
sul lavoro, sono ancora 830 milioni nel mondo le donne che non godono di alcuna tutela
lavorativa. Lo denuncia l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) con sede
a Ginevra in un Rapporto che prende in esame i sistemi legislativi dei 185 paesi membri.
I risultati dello studio hanno spinto l'Ilo ad esortare i governi dei Paesi membri
ad un maggiore impegno nell'ambito delle politiche familiari come misura per contrastare
la crisi economica. Come ci spiega Laura Addati, esperta dell'Organizzazione
Internazionale del Lavoro intervistata da Stefano Leszczynski:
R. - La nostra
ricerca mostra che le donne rappresentano una parte importante della forza lavoro
e rappresentano una risorsa di talenti fondamentali per lo sviluppo economico e sociale
di ogni Paese. Per questo, la protezione della maternità è fondamentale, perché è
il diritto essenziale che permette non solamente l’adeguata protezione della salute
della donna e del suo bambino o bambina, ma è necessaria per raggiungere l’uguaglianza
tra uomo e donna nel mondo della lavoro e permettere una crescita economica adeguata.
Abbiamo visto che durante la crisi una serie di Paesi ha adottato delle misure per
promuovere la maternità e dare supporto ai lavoratori con responsabilità familiari,
proprio come una misura per superare la crisi stessa.
D. - Perché c’è ancora,
secondo lei, in molti Paesi, una così forte discriminazione nei confronti della maternità
sul lavoro?
R. - Prima di tutto, vediamo che la maggior parte delle donne che
mancano di una protezione effettiva si trovano nei Paesi africani e asiatici: sono
i Paesi in cui il lavoro informale è predominante, dove i sistemi di sicurezza sociali
non sono stati sviluppati e non coprono i lavoratori più vulnerabili. Per quanto riguarda
poi anche la situazione dei Paesi più sviluppati, vediamo che ci sono certe categorie
di lavoratrici che sono particolarmente a rischio di perdita del lavoro nel caso di
una gravidanza o di essere messe sotto pressione per dare le proprie dimissioni. Quindi,
particolare attenzione deve essere posta per mettere in pratica delle misure che coprano,
con delle prestazioni di maternità, anche questi lavoratori. E questo perché la protezione
della maternità è un bene per tutti.