E’ morto il cardinale Cè. Il Papa: pastore mite e saggio della Chiesa veneziana
Cordoglio di Papa Francesco per la morte del cardinale Marco Cè, patriarca emerito
di Venezia, morto ieri all’età di 88 anni. Nel telegramma indirizzato a mons. Francesco
Moraglia, patriarca di Venezia, il Papa definisce il porporato un fratello “che ha
servito con gioia il Vangelo e ha amato teneramente la Chiesa”. Il Pontefice ricorda
“la sua instancabile opera profusa dapprima a Crema sua diocesi di origine, poi a
Bologna al fianco del cardinale Poma, in seguito nell’Azione Cattolica italiana, infine
come mite e saggio pastore” della Chiesa veneziana. Francesco ricorda anche il “generoso
servizio da lui reso alla Parola di Dio mediante la predicazione di giornate di spiritualità
al clero e ai giovani, come pure il fervido impegno nell’attuazione di un autentico
spirito liturgico”.
Nato a Izano, in provincia di Cremona, l’8 luglio 1925,
il cardinale Cè è stato ordinato sacerdote il 27 marzo 1948. Rettore del Seminario
della diocesi di origine, assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica,
è stato poi chiamato alla guida del patriarcato di Venezia da Giovanni Paolo II il
7 dicembre 1978. Nel 2006 predicò gli esercizi spirituali a Benedetto XVI. Il porporato
è morto all’ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, dove era ricoverato dal 19
marzo scorso per la frattura di un femore, in seguito ad una caduta in casa.
Con
la morte del card. Cè, il Collegio cardinalizio scende a 215 porporati, di cui 119
elettori e 96 non elettori.