2014-05-13 13:31:30

Elezioni Europee. Petizione online per la difesa di vita, famiglia e libertà di pensiero


Un manifesto per la promozione e la difesa della vita, della famiglia e della libertà di coscienza e di pensiero. A proporlo ai candidati alle prossime elezioni europee sono oltre 30 Ong sparse in tutto il Vecchio continente. I nomi dei politici aderenti sono pubblicati sul sito della Fondazione "Novae Terrae", mentre è possibile sottoscrivere la petizione all’indirizzo www.citizengo.org. Paolo Ondarza:RealAudioMP3

Uno strumento per incoraggiare i parlamentari a lavorare attivamente a progetti e risoluzioni a favore della vita, dal concepimento alla morte naturale, della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, con particolare attenzione alle giovani coppie e alle famiglie numerose, della libertà religiosa, educativa e di pensiero anche in ambito medico e sanitario. Il manifesto redatto da 30 ong è proposto a tutti i candidati alle europee. Ma perché è importante che lo sottoscrivano? Filippo Savarese, portavoce de “La Manif pour tous Italia”:

R. – E’ fondamentale perché a livello europeo tutti i temi che riguardano i cambiamenti sostanziali del modo di intendere la famiglia e l’identità della persona, il ruolo della persona nella società, stanno sempre più diventando oggetto di decisioni o pronunciamenti importanti, che vanno poi anche a incidere nell’ambito nazionale. Noi crediamo che di tutti questi cambiamenti, di cui pure molto si discute nel parlamento europeo, non ci sia un’opportuna e proporzionata discussione in ambito politico. Crediamo anche che non ci sia una pubblicizzazione di questo. Allora – siccome è certo che in ambito europeo si parlerà e si deciderà di matrimoni tra persone dello stesso sesso, di obbligo di permettere l’adozione di minori a coppie di persone dello stesso sesso, di finanziamenti pubblici alla ricerca sugli embrioni – noi chiediamo ai politici, ai candidati di esprimersi su questi argomenti fondamentali, di non rimanere nella solita reticenza come se questi argomenti in qualche modo fossero secondari. Non lo sono più, lo sappiamo benissimo.

D. – I nomi dei politici che aderiscono vengono poi pubblicati su Internet, così da consentire agli elettori di tenerne conto, se vogliono, in vista del voto…

R. – Certo, questa infatti è un’iniziativa che ha due fronti. Da una parte, quello di invitare i candidati a esprimersi su questi argomenti, ma dall’altra quello di aiutare gli elettori a individuare – perché per fortuna c’è in questo caso la possibilità di esprimere una preferenza nominale – quel candidato che si esprime su questi temi che noi riteniamo primari, molto più importanti dei temi economici e da cui spesso i temi economici dipendono, come nel caso dell’aiuto alla natalità. Spesso, si dice che le persone non fanno più figli perché l’economia va male, ma scientificamente è vero soprattutto il contrario: l’economia di un Paese va male a causa della crisi demografica. Allora, in questo senso noi aiutiamo l’elettore che voglia individuare il candidato con una consapevolezza antropologica chiara e che su questi temi si sia preventivamente espresso in modo chiaro.

D. – Potremmo dire che il candidato si sentirà anche invogliato a prendere un impegno, dal momento in cui la petizione sarà sottoscritta da un numero cospicuo di cittadini…

R. – Sì, esattamente. Sulla nostra pagina Facebook di "Manif pour tous Italia" e sul nostro profilo Twitter aggiorniamo sempre il numero e i nomi di coloro che hanno sottoscritto il manifesto e lo proponiamo all’attenzione di tutti gli utenti. Per i candidati e gli elettori, questo manifesto per l’Europa si può trovare in forma integrale sul sito della fondazione che l’ha proposto all’adesione di tutte le altre ong.







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