Elezioni Europee. Petizione online per la difesa di vita, famiglia e libertà di pensiero
Un manifesto per la promozione e la difesa della vita, della famiglia e della libertà
di coscienza e di pensiero. A proporlo ai candidati alle prossime elezioni europee
sono oltre 30 Ong sparse in tutto il Vecchio continente. I nomi dei politici aderenti
sono pubblicati sul sito della Fondazione "Novae Terrae", mentre è possibile sottoscrivere
la petizione all’indirizzo www.citizengo.org. Paolo Ondarza:
Uno strumento
per incoraggiare i parlamentari a lavorare attivamente a progetti e risoluzioni a
favore della vita, dal concepimento alla morte naturale, della famiglia fondata sul
matrimonio tra uomo e donna, con particolare attenzione alle giovani coppie e alle
famiglie numerose, della libertà religiosa, educativa e di pensiero anche in ambito
medico e sanitario. Il manifesto redatto da 30 ong è proposto a tutti i candidati
alle europee. Ma perché è importante che lo sottoscrivano? Filippo Savarese,
portavoce de “La Manif pour tous Italia”:
R. – E’ fondamentale perché a livello
europeo tutti i temi che riguardano i cambiamenti sostanziali del modo di intendere
la famiglia e l’identità della persona, il ruolo della persona nella società, stanno
sempre più diventando oggetto di decisioni o pronunciamenti importanti, che vanno
poi anche a incidere nell’ambito nazionale. Noi crediamo che di tutti questi cambiamenti,
di cui pure molto si discute nel parlamento europeo, non ci sia un’opportuna e proporzionata
discussione in ambito politico. Crediamo anche che non ci sia una pubblicizzazione
di questo. Allora – siccome è certo che in ambito europeo si parlerà e si deciderà
di matrimoni tra persone dello stesso sesso, di obbligo di permettere l’adozione di
minori a coppie di persone dello stesso sesso, di finanziamenti pubblici alla ricerca
sugli embrioni – noi chiediamo ai politici, ai candidati di esprimersi su questi argomenti
fondamentali, di non rimanere nella solita reticenza come se questi argomenti in qualche
modo fossero secondari. Non lo sono più, lo sappiamo benissimo.
D. – I nomi
dei politici che aderiscono vengono poi pubblicati su Internet, così da consentire
agli elettori di tenerne conto, se vogliono, in vista del voto…
R. – Certo,
questa infatti è un’iniziativa che ha due fronti. Da una parte, quello di invitare
i candidati a esprimersi su questi argomenti, ma dall’altra quello di aiutare gli
elettori a individuare – perché per fortuna c’è in questo caso la possibilità di esprimere
una preferenza nominale – quel candidato che si esprime su questi temi che noi riteniamo
primari, molto più importanti dei temi economici e da cui spesso i temi economici
dipendono, come nel caso dell’aiuto alla natalità. Spesso, si dice che le persone
non fanno più figli perché l’economia va male, ma scientificamente è vero soprattutto
il contrario: l’economia di un Paese va male a causa della crisi demografica. Allora,
in questo senso noi aiutiamo l’elettore che voglia individuare il candidato con una
consapevolezza antropologica chiara e che su questi temi si sia preventivamente espresso
in modo chiaro.
D. – Potremmo dire che il candidato si sentirà anche invogliato
a prendere un impegno, dal momento in cui la petizione sarà sottoscritta da un numero
cospicuo di cittadini…
R. – Sì, esattamente. Sulla nostra pagina Facebook di
"Manif pour tous Italia" e sul nostro profilo Twitter aggiorniamo sempre il numero
e i nomi di coloro che hanno sottoscritto il manifesto e lo proponiamo all’attenzione
di tutti gli utenti. Per i candidati e gli elettori, questo manifesto per l’Europa
si può trovare in forma integrale sul sito della fondazione che l’ha proposto all’adesione
di tutte le altre ong.