Sud-est ucraino: alta l'affluenza al referendum separatista. Kiev:"una farsa"
Giornata di voto per il referendum separatista nelle regioni russofone di Donetsk
e Lugansk, nel sud-est dell'Ucraina. Alta l’affluenza al 70% stando ai ribelli pro
-Mosca. "Una farsa criminale" la definisce il governo di Kiev spalleggiato dall’occidente,
con la Francia e gli Stati Uniti che ritengono non valide le consultazioni . E Sul
terreno si continua comunque a combattere: l servizio di Giuseppe D’Amato:
Il referendum
si è svolto esclusivamente nelle località controllate dai separatisti filo-russi.
Code si sono registrate in alcuni seggi a Donetsk e a Mariupol. Secondo fonti straniere
presenti in Ucraina orientale, si poteva votare più volte, e l’organizzazione è apparsa
caotica come le liste elettorali. Poiché le urne sono trasparenti è facilmente preventivabile
la vittoria dei “sì” all’autonomia. Sui dati sull’affluenza è guerra di cifre. I terroristi
tentano di coprire “con il referendum” i loro delitti, ha commentato il capo dell’Amministrazione
presidenziale ucraina Pashinskij. Gli Stati Uniti – si legge in una nota diplomatica
- non riconosceranno l’esito del voto “illegale secondo la legge ucraina ed un tentativo
di creare divisioni e disordini”. Della stessa opinione anche gli europei. Le preoccupazioni
legate all’ordine pubblico sono ovunque forti. A Mariupol è stato ritrovato impiccato
l’ex capo della polizia cittadina. A Slaviansk si è sparato nella notte intorno alla
torre tv.