Papa Francesco: importunate i vostri sacerdoti e vescovi perché siano buoni pastori
Importunate i vostri pastori perché vi guidino bene, vi diano “il latte della dottrina
e della grazia”. E’ l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco, al Regina Caeli
in Piazza San Pietro, dopo la Messa per l’ordinazione di 13 sacerdoti. Il Pontefice
ha inoltre sottolineato che oggi molti si propongono come “pastori” delle nostre esistenze,
ma solo Gesù è il vero Pastore che ci dona la vita in pienezza. Quindi, ha rivolto
un saluto particolare alle mamme nel giorno a loro dedicato. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Tenerezza, amore
e dono per avere la vita in abbondanza. E’ questo che troviamo nel rapporto che Gesù,
il Buon Pastore di cui parla il Vangelo domenicale, ha con i suoi discepoli. E proprio
questo rapporto, sottolinea Papa Francesco, è “il modello delle relazioni tra i cristiani
e delle relazioni umane”:
“Molti anche oggi, come ai tempi di Gesù, si propongono
come 'pastori' delle nostre esistenze; ma solo il Risorto è il vero Pastore, che ci
dà la vita in abbondanza. Invito tutti ad avere fiducia nel Signore che ci guida.
Ma non solo ci guida, ci accompagna, cammina con noi. Ascoltiamo con mente e cuore
aperti la sua Parola, per alimentare la nostra fede, illuminare la nostra coscienza
e seguire gli insegnamenti del Vangelo”.
Il Papa ha chiesto, dunque, ai
fedeli di aiutare i vescovi e i sacerdoti “ad essere buoni pastori”. Francesco ha
preso spunto da uno scritto di San Cesario d’Arles che paragona il Popolo di Dio ad
un vitellino che ha fame e vuole il latte dalla mucca, dalla madre, che però sembra
come trattenerlo:
“E cosa fa il vitellino? Bussa col suo naso alla mammella
della mucca, perché venga il latte. E’ bella l’immagine! “Così voi – dice questo santo
– dovete essere con i pastori: bussare sempre alla loro porta, al loro cuore, perché
vi diano il latte della dottrina, il latte della grazia e il latte della guida”. Vi
chiedo, per favore, di importunare i pastori, disturbare i pastori, a tutti noi pastori,
perché noi diamo a voi il latte della grazia, della dottrina e della guida. Importunare!".
"Ad
imitazione di Gesù – ha detto riprendendo la Evangelii Gaudium-
ogni Pastore a volte si porrà davanti per indicare la strada e sostenere la speranza
del popolo", altre volte "starà semplicemente in mezzo a tutti con la sua vicinanza
semplice e misericordiosa, e in alcune circostanze dovrà camminare dietro al popolo,
per aiutare coloro che sono rimasti indietro":
“Che tutti i Pastori siano
così! Ma voi importunate i pastori, perché ci diano la guida della dottrina e della
grazia”.
E nella Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il Papa
ha sottolineato che “la chiamata a seguire Gesù è nello stesso tempo entusiasmante
e impegnativa”. Perché si realizzi, ha soggiunto, “è necessario sempre entrare in
profonda amicizia con il Signore per poter vivere di Lui e per Lui”:
“Preghiamo
per i giovani, forse qui in Piazza c’è qualcuno che sente questa voce del Signore
che lo chiama al sacerdozio: preghiamo per lui se è qui, e per tutti i giovani che
sono così”:
Al momento dei saluti ai pellegrini, giunti come sempre numerosissimi,
il Papa ha rivolto un pensiero speciale ad una iniziativa di nuova evangelizzazione:
“Saluto
le Comunità Neocatecumenali che in queste domeniche del tempo di Pasqua portano l’annuncio
di Gesù risorto in 100 piazze di Roma e in tante città del mondo. Il Signore vi doni
la gioia del Vangelo. E andate avanti voi, che siete bravi!”
Quindi ha
salutato quanti - bambini e ragazzi - ricevono in questi giorni la Prima Comunione
e la Cresima ed ha rivolto una preghiera particolare a tutte le mamme nella Giornata
a loro dedicata:
"Vi invito a dedicare un bel ricordo e una preghiera a
tutte le mamme. Salutiamo le mamme. Affidandole alla Mamma di Gesù, per le nostre
mamme e per tutte le mamme, preghiamo la Madonna. (Recita Ave Maria)
Un grande saluto alle mamme: un grande saluto!".