Oceania: plenaria dei presuli su "Evangelii Gaudium", Sinodo ed immigrazione
Fino al 16 maggio si riunisce a Wellington, in Nuova Zelanda, l’Assemblea plenaria
della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Oceania (Fcbco). Alla riunione,
che si svolge ogni quattro anni, sono attesi un’ottantina di presuli dall’Australia,
Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e altre isole del Pacifico.
Gli
incontri si tengono dal 1994 e sono un’importante occasione di condivisione e di confronto
sui problemi e sulle sfide pastorali comuni dei vescovi dell’Oceania, un continente
fatto di “tanti Paesi e diocesi piccole e isolate con poche risorse materiali e umane”,
spiega il presidente dell’Fcbco mons. John Dew, che è anche presidente della Conferenza
episcopale neo-zelandese. A fare da sfondo a questa Assemblea sarà in particolare
il tema dell’evangelizzazione secondo la visione di Papa Francesco. “Le nostre discussioni
e riflessioni saranno sicuramente ispirate dalle stimolanti indicazioni dell’Esortazione
apostolica Evangelii Gaiudium”, ha detto il presule.
Intenso il calendario
dei lavori che saranno aperti da una Messa celebrata nella cattedrale del Sacro Cuore
di Wellington. Nel programma della cinque-giorni quattro sessioni plenarie dedicati
ai seguenti temi: le politiche dell’immigrazione e la situazione dei centri di detenzione
per immigrati clandestini in Australia, tema sul quale la Chiesa australiana è da
tempo molto presente; i segni dei tempi nelle isole Fiji; le risposte al documento
preparatorio del prossimo Sinodo Straordinario dei vescovi sulla famiglia e la pianificazione
della pastorale dei terremoti dopo il sisma che ha colpito la Nuova Zelanda nel 2012.
L’incontro,
che viene ospitato a Wellington per la prima volta, sarà anche un’occasione per fare
conoscere ai vescovi dell’Oceania la realtà della Chiesa neo-zelandese, alla quale
saranno dedicati tre seminari. (A cura di Lisa Zengarini)