Inghilterra-Galles: no dei vescovi alla legalizzazione del suicidio assistito
Una Messa secondo il rito liturgico di san Giovanni Crisostomo, concelebrata con il
vescovo Hlib Lonchyna, patriarca dei 35.000 ucraini di rito bizantino del Regno Unito.
Così gli arcivescovi, i vescovi e gli ausiliari delle 22 diocesi di Inghilterra e
Galles (presente anche il prefetto apostolico delle isole Falklands) hanno concluso
l’Assemblea plenaria che si è tenuta a Leeds dal 5 all’8 maggio.
La Conferenza
episcopale - riporta l'agenzia Sir - ha discusso, durante la sua quattro giorni, anche
della proposta di legge per legalizzare il suicidio assistito che Lord Falconer riproporrà,
al parlamento di Westminster, agli inizi di giugno. È stato proprio il nunzio apostolico,
arcivescovo Antonio Mennini, nel suo messaggio all’inizio della plenaria, a incoraggiare
i vescovi a proclamare la dignità dei malati e degli anziani come chiesto più volte
da Papa Francesco.
A conclusione dell’incontro il primate Vincent Nichols ha
annunciato che in tutte le parrocchie cattoliche si pregherà, il 25 maggio, davanti
al Santissimo Sacramento mentre il Santo Padre andrà in Terra Santa e che nelle cattedrali
le date più importanti della Prima Guerra Mondiale verranno commemorate con Messe
e preghiere per i caduti. In conferenza stampa il responsabile dell’ufficio per le
vocazioni, padre Christopher Jamison, ha annunciato che, per la prima volta, negli
ultimi dieci anni, le chiamate alla vita religiosa sono in ripresa. Una nuova positiva
tendenza che si sta consolidando. (R.P.)