2014-05-10 16:01:27

A Roma, la campagna "Slotmob": meno slot-machine e più biliardini nei bar


È approdata a Roma, ieri mattina, “Slotmob”, la campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’uso delle slot machine nei bar. Una grande “colazione di massa” si è svolta presso due esercenti capitolini che hanno aderito all’iniziativa con l’appoggio di associazioni attive sul territorio e la positiva reazione dei cittadini. C’era per noi Elvira Ragosta:RealAudioMP3

Promuovere e aiutare i bar italiani che dicono “no” alle slot-machine nei loro locali, è questo l’obiettivo di Slotmob, una campagna che ha raggiunto diverse città, con la collaborazione di oltre 150 associazioni. Partita lo scorso settembre da Biella, che insieme a Pavia conta la densità per ludopatia più alta d’Italia, l’iniziativa ha un duplice effetto, economico e sociale. Il commento di Carlo Cefaloni, portavoce della campagna:

“Andiamo a dare sostegno a quegli esercenti, che fanno un’attività esplicita di contestazione all’invasione dell’azzardo nei loro locali e nelle città e che quindi compiono una scelta alternativa, andando chiaramente a perdere quella quota di vantaggio economico, che significa almeno 400 euro a macchinetta”.

Alti i disagi economici e sociali del business del gioco d’azzardo in Italia: nel solo 2012 sono stati giocati oltre 80 miliardi di euro; 800mila sono, invece, le persone a “rischio dipendenza da Gap”, il gioco d’azzardo patologico. Un bar senza slot, sostituite magari dal più sano biliardino, è una scelta di responsabilità e coscienza come ci ha testimoniato uno dei gestori che hanno aderito all’iniziativa:

“I soldi si fanno lavorando e non giocando d’azzardo. Bisogna lavorare dando un servizio di qualità e non mandando la gente in rovina”.

Sul ruolo del gioco d’azzardo nel rapporto tra economia e valori abbiamo raccolto la riflessione dell'economista Leonardo Bacchetti:

“Un mercato abbandonato a se stesso e senza regole produce una scala di valori, che non è quella che noi vogliamo, perché predilige i prodotti che producono dipendenza e che assicurano domanda stabile. Sta a noi intervenire sul mercato, incarnarci, scegliere cosa consumare e cosa risparmiare e in questo modo costruire efficacemente una scala di valori diversa. L’idea è quella di fare una mappatura dei bar. Per quanto riguarda le associazioni, siamo stati particolarmente contenti di avere avuto proprio oggi il suggello e il supporto da parte della Caritas. E Caritas ci ha detto: ‘Noi siamo particolarmente sensibili, perché siamo noi, nei centri d’ascolto, a vedere le conseguenze dei problemi della ludopatia e sappiamo bene di quale problema si tratti’”.







All the contents on this site are copyrighted ©.