Myanmar. La Chiesa in festa per la prossima Beatificazione di p. Vergara e Isidoro
Ngei Ko Lat
“Un forte incoraggiamento per tutta la comunità cattolica del Myanmar”: così la Chiesa
birmana definisce la Beatificazione di padre Mario Vergara, sacerdote del Pontificio
Istituto Missioni Estere, e di Isidoro Ngei Ko Lat, catechista, che per tanti anni
portarono l’annuncio del Vangelo nel Paese. La cerimonia di Beatificazione, in programma
il 24 maggio ad Aversa, nella regione di nascita di padre Vergara, vedrà la presenza
del cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. “Padre
Vergara e Isidoro – sottolineano i vescovi del Myanmar – ci insegnano a vivere la
fede secondo il Vangelo ed a testimoniarlo con coraggio ed eroismo, senza esitare”.
Nato a Frattamaggiore vicino Napoli, il 18 novembre 1910, padre Vergara entrò
a 19 anni nel Pontificio Istituto Missioni Estere. Nel 1934, inviato in Birmania si
dedicò alla cura dei più deboli e degli ammalati, diventando per tutti, cattolici
e non, un punto di riferimento. Dopo lo scoppio della seconda Guerra Mondiale, il
10 giugno 1940 l’Italia dichiarò guerra all’Inghilterra che aveva il protettorato
sul Myanmar. Tutti i missionari italiani furono considerati fascisti, costretti a
interrompere le loro attività e il 21 dicembre 1941 furono inviati nei campi di concentramento
inglesi situati in India. Dopo tre anni, alcuni di essi, tra cui padre Vergara, furono
rilasciati e poterono ritornare alle loro missioni.
Nel 1947, il sacerdote
fondò un’altra missione in Birmania, quella di Shadaw, ma intanto nel Paese, che nel
1948 aveva ottenuta l’indipendenza dall’Inghilterra, scoppiò la guerra civile. La
posizione di padre Mario Vergara diventò molto precaria e il 24 maggio 1950, mentre
si recava a Shadaw, accompagnato dal suo catechista, Isidoro Ngei Ko Lat, venne arrestato
come spia del governo centrale. All’alba del 25 maggio 1950, il sacerdote e il catechista
furono uccisi a colpi di fucile e i loro corpi rinchiusi in sacchi, gettati nel fiume
Salween e mai più ritrovati.
Il 9 dicembre 2013, Papa Francesco ha decretato
il riconoscimento del martirio di padre Mario e di Isidoro, che sarà il primo Beato
originario del Myanmar. (I.P.)