2014-05-07 17:13:11

Mosca ritira le sue truppe dalle frontiere ucraine, dopo incontro tra Putin e presidente Osce


“Cerchiamo vie d’uscita dalla crisi in Ucraina”, così il presidente russo Putin, ricevendo questo pomeriggio al Cremlino il presidente dell’Osce, l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Dopo l’incontro l’annuncio di aver ritirato le truppe di Mosca dalle frontiere ucraine. Il servizio di Roberta Gisotti
Le truppe di Mosca si trovano ora “nei luoghi in cui svolgono i loro addestramenti regolare ai poligoni”. Lo ha assicurato il presidente russo Putin, in una conferenza stampa, aggiungendo che il ripiegamento “è facilmente verificabile con i moderni mezzi di ricognizione”. Dunque un buon risultato del colloquio avuto con il presidente di turno dell’Osce, Burkhalter, che ha proposto a Putin di discutere in dettaglio una road map per uscire dalla crisi. Putin ha anche chiesto all’esercito di Kiev di sospendere tutte le operazioni militari che aggravano la scissione del Paese, chiedendo ai sostenitori filorussi di rinviare il referendum dell’11 maggio, creandone però le condizioni, nell’interesse – ha detto - di “tutti i cittadini”. Sul terreno la notizia di un primo scambio nei pressi di Sloviansk, roccaforte dei secessionisti, di 6 prigionieri: tre ufficiali dell’esercito di Kiev e tre esponenti filorussi. I morti negli scontri sono stati finora 30 tra i ribelli e 14 tra i militari e membri dei servizi segreti di Kiev.








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