Sudan: mons. Gassis condanna bombardamento contro ospedale cattolico nel Sud Kordofan
“Un’offesa inaccettabile contro civili innocenti che cercano assistenza nel nostro
ospedale” e “un attacco contro la sacralità della vita umana che dobbiamo difendere
a tutti i costi”. Con queste parole mons. Macram Max Gassis, vescovo emerito della
diocesi sudanese di El Obeid ha espresso la sua ferma condanna del bombardamento dell’aviazione
sudanese contro l’ospedale cattolico “Mother of Mercy”, sui Monti Nuba, territorio
compreso nel Sud Kordofan.
Il bombardamento, che ha causato solo un ferito,
è avvenuto il 1° e il 2 maggio. Si tratta dell’ennesimo attacco aereo contro la popolazione
civile della regione, dove da tempo è in corso una guerra tra il governo di Khartum
e l’Esercito di Liberazione del Popolo Sudanese-Nord (Spla-Nord). “La legge internazionale
esige che i civili siano protetti durante i conflitti, ma l’attacco di oggi è una
violazione di questo principio umanitario fondamentale” , ha dichiarato mons. Gassis
che si è rivolto quindi al Presidente Bashir: “Prendendo di mira il nostro ospedale
state colpendo i nostri fratelli e sorelle musulmani, mentre continuate ad opprimere
la Chiesa in Sudan”.
Il presule ha ricordato che solo il dialogo e non le armi
possono permettere una soluzione duratura al conflitto nel Sud Kordofan, ribadendo
l’impegno della Chiesa per la pace nella regione. (A cura di Lisa Zengarini)