Il presidente dell’Osce mercoledì a Mosca incontrerà Putin
A Odessa, nell’Ucraina orientale, ore di grande tensione ma nessun serio incidente.
Dopo l’assalto di filorussi alla sede della polizia della città, diverse migliaia
di militanti ucraini nazionalisti hanno marciato ieri sera proprio fino alla sede
della polizia. Della situazione sul terreno e delle prospettive diplomatiche di nuovi
negoziati, ci parla nel servizio Fausta Speranza:
Ad Odessa i
filorussi chiedono il rilascio dei manifestanti arrestati per gli scontri che l'altro
ieri hanno causato oltre 40 morti. I nazionalisti ucraini manifestano solidarietà
alla polizia e riposizionano la bandiera ucraina, che era stata tirata giu' e bruciata
dai filorussi. Guardando al resto dell’est dell’Ucraina, l'esercito ha bloccato la
principale arteria stradale di collegamento con la citta' di Slaviansk, roccaforte
dei ribelli filo-russi, tagliando anche il collegamento verso Donetsk, capitale regionale.
Intanto, sul piano diplomatico il presidente russo Putin e il presidente dell'Osce
Burkhalter fanno sapere che mercoledi' a Mosca parleranno della possibilita' di organizzare
"tavole rotonde" sotto l'egida dell'Osce. Da parte sua Putin sottolinea il bisogno
di stabilire un dialogo diretto tra le attuali autorita' di Kiev e i rappresentanti
delle regioni del sudest del Paese. Con Putin ha parlato al telefono in queste ore
la Merkel: Berlino chiede una nuova Conferenza a Ginevra sottolineando che l’obiettivo
principale in questo momento è facilitare il dialogo prima delle elezioni presidenziali
previste per il 25 maggio in Ucraina.