2014-05-04 11:49:00

Il Papa ai polacchi: per entrare nella gloria passare per la croce


Siamo anche noi disposti a seguire la strada della passione e della Croce? E' la domanda che il Papa ha rivolto alla comunità polacca di Roma riunita questa mattina nella chiesa di San Stanislao alla Botteghe Oscure. L'occasione è stata una messa di ringraziamento della Canonizzazione di Giovanni Paolo II. Alessandro Guarasci: 



La piccola ma viva comunità polacca di Roma ha ricevuto la visita di papa Francesco. L’emozione per l’incontro con il Pontefice era chiaramente visibile sui volti di chi ha partecipato alla Messa. D’altronde è fresco il ricordo della canonizzazione, solo una settimana fa, di Giovanni Paolo II. E Francesco ha ricordato come proprio Giovanni Paolo II è venuto più di 80 volte in questa chiesa nel centro di Roma. “E' sempre venuto nei diversi momenti della sua vita e della sua Polonia” ha detto il Santo Padre. Ed ancora: "Pietro è il punto di riferimento saldo della comunità perché è fondato sulla Roccia che è Cristo. Così è stato Giovanni Paolo II, vera pietra ancorata alla grande Roccia. …Egli non perdeva la speranza, perché la sua fede e la sua speranza erano fisse in Dio".

"Voi, fratelli e sorelle, fate parte di un popolo che è stato molto provato nella sua storia. Il popolo polacco sa bene che per entrare nella gloria bisogna passare attraverso la passione e la croce. E lo sa non perché l’ha studiato; lo sa perché lo ha vissuto. San Giovanni Paolo II, come degno figlio della sua patria terrena, ha seguito questa via. L’ha seguita in modo esemplare, ricevendo da Dio una spogliazione totale. Per questo “la sua carne riposa nella speranza” E noi? Siamo disposti a seguire questa strada? Voi, cari fratelli, che formate oggi la comunità cristiana dei polacchi a Roma, volete seguire questa strada?"

Il Papa ha ricordato che “siamo viandanti ma non erranti. Eh, in cammino. Ma sappiamo dove andiamo, eh? Gli erranti non sanno. Siamo pellegrini, ma non randagi – come diceva Giovanni Paolo II”

"Anche noi possiamo diventare 'viandanti risorti', se la sua Parola riscalda il nostro cuore, e la sua Eucaristia ci apre gli occhi alla fede e ci nutre di speranza e di carità. Anche noi possiamo camminare accanto ai fratelli e alle sorelle che sono tristi e disperati, e riscaldare il loro cuore con il Vangelo, e spezzare con loro il pane della fraternità".

La comunità dei polacchi ha donato al Papa un'immagine di "Gesù misericordioso". La chiesa di San Stanislao nel 1982 ha ottenuto lo status di parrocchia nazionale dei polacchi e nel corso degli anni è diventata punto di riferimento per tanti, soprattutto immigrati. E proprio poco prima di lasciare la chiesa, il Papa ha saluto i fedeli, ringraziandoli per la partecipazione, e un gruppo di senzatetto.

(Tratto dall'archivio di radiovaticana.va)








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