Rapporto Bankitalia: ripresa resta fragile, frena riduzione del reddito delle famiglie
“In uno scenario di moderata crescita economica, si attenua la flessione del reddito
disponibile delle famiglie, ma restano i rischi di una ripresa debole e delle difficoltà
di accesso al credito”. Queste le linee di tendenza del quadro macroeconomico tracciato
nel "Rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria", diffuso dalla Banca d’Italia.
Il servizio di Marco Guerra:
Prosegue la
moderata crescita mondiale e le condizioni finanziare nell’area euro sono migliorate
grazie al calo degli spread, riconducibile ai segnali di ripresa e all’attuazione
di riforme nei Paesi più in sofferenza, nonché ai progressi del progetto di unione
bancaria. Parte dal quadro macroeconomico internazionale il Rapporto sulla stabilità
finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia che, subito dopo, avverte circa i rischi
legati al rallentamento delle economie emergenti e al prolungato periodo di bassa
inflazione.
Il testo prosegue l’analisi mettendo a fuoco la situazione italiana,
caratterizzata da una ripresa lenta e fragile, sostenuta in particolare dalle esportazioni,
ma a cui fa da contraltare l’aumento del debito pubblico, che ha raggiunto la cifra
record del 132,6% rispetto al Pil. In questo contesto, le famiglie registrano una
flessione del reddito disponibile inferiore all’anno precedente e un calo dell’indebitamento
finanziario. I bassi tassi di interesse e le misure di sostegno ai mutuatari hanno
infatti contribuito a contenere la vulnerabilità delle famiglie indebitate. E nelle
proiezioni dell'istituto di Via Nazionale il rischio maggiore per i nuclei familiari
resta quello della dinamica del reddito. Non va meglio per le imprese la cui redditività
rimane su livelli molto bassi, sebbene si segnala un miglioramento delle aspettative
degli imprenditori sull’andamento dei prossimi mesi.
Il calo dei debiti finanziari
è poi ascrivibile al proseguimento del contrarsi dei prestiti bancari. Una difficoltà
di accesso al credito che vede piccoli segnali di miglioramento nel 2014, ma che resta
molto elevata soprattutto per le piccole e medie attività. Sul capito relativo al
sistema bancario italiano, si segnalano gli aumenti di capitale annunciati da diversi
istituti di credito per circa 10 miliardi complessivi. E, infine, si registra un miglioramento
delle condizioni di liquidità dei mercati finanziari italiani, con un rischio sistemico
attorno ai valori minimi.