2014-05-02 15:21:33

Rapporto Bankitalia: ripresa resta fragile, frena riduzione del reddito delle famiglie


“In uno scenario di moderata crescita economica, si attenua la flessione del reddito disponibile delle famiglie, ma restano i rischi di una ripresa debole e delle difficoltà di accesso al credito”. Queste le linee di tendenza del quadro macroeconomico tracciato nel "Rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria", diffuso dalla Banca d’Italia. Il servizio di Marco Guerra: RealAudioMP3

Prosegue la moderata crescita mondiale e le condizioni finanziare nell’area euro sono migliorate grazie al calo degli spread, riconducibile ai segnali di ripresa e all’attuazione di riforme nei Paesi più in sofferenza, nonché ai progressi del progetto di unione bancaria. Parte dal quadro macroeconomico internazionale il Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d’Italia che, subito dopo, avverte circa i rischi legati al rallentamento delle economie emergenti e al prolungato periodo di bassa inflazione.

Il testo prosegue l’analisi mettendo a fuoco la situazione italiana, caratterizzata da una ripresa lenta e fragile, sostenuta in particolare dalle esportazioni, ma a cui fa da contraltare l’aumento del debito pubblico, che ha raggiunto la cifra record del 132,6% rispetto al Pil. In questo contesto, le famiglie registrano una flessione del reddito disponibile inferiore all’anno precedente e un calo dell’indebitamento finanziario. I bassi tassi di interesse e le misure di sostegno ai mutuatari hanno infatti contribuito a contenere la vulnerabilità delle famiglie indebitate. E nelle proiezioni dell'istituto di Via Nazionale il rischio maggiore per i nuclei familiari resta quello della dinamica del reddito. Non va meglio per le imprese la cui redditività rimane su livelli molto bassi, sebbene si segnala un miglioramento delle aspettative degli imprenditori sull’andamento dei prossimi mesi.

Il calo dei debiti finanziari è poi ascrivibile al proseguimento del contrarsi dei prestiti bancari. Una difficoltà di accesso al credito che vede piccoli segnali di miglioramento nel 2014, ma che resta molto elevata soprattutto per le piccole e medie attività. Sul capito relativo al sistema bancario italiano, si segnalano gli aumenti di capitale annunciati da diversi istituti di credito per circa 10 miliardi complessivi. E, infine, si registra un miglioramento delle condizioni di liquidità dei mercati finanziari italiani, con un rischio sistemico attorno ai valori minimi.







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